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Russia: “Condizioni Zelensky? Non sono parole costruttive”

(Adnkronos) - "E' difficile valutare queste parole come costruttive". Si è espresso così il vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Mi piacerebbe ricordare che l'Ucraina ha partecipato attivamente ai negoziati dal primo giorno dell'operazione militare speciale (dall'invasione russa del 24 febbraio) e non ha posto condizioni…

(Adnkronos) – “E’ difficile valutare queste parole come costruttive”. Si è espresso così il vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Mi piacerebbe ricordare che l’Ucraina ha partecipato attivamente ai negoziati dal primo giorno dell’operazione militare speciale (dall’invasione russa del 24 febbraio) e non ha posto condizioni – ha detto Rudenko, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax – Se ora pone condizioni ci fa dubitare della sincerità del suo desiderio di trovare una soluzione pacifica”.  

Zelensky, in collegamento con Davos, ha insistito stamani sul parlare “direttamente” con Vladimir Putin, “senza intermediari né mediatori”. “Se Putin comprende la realtà, allora c’è la possibilità di trovare una via d’uscita diplomatica dal conflitto”, ha affermato, insistendo affinché la Russia ordini il ritiro delle sue forze lungo le linee precedenti il 24 febbraio, un punto che “potrebbe essere un primo passo in direzione dei colloqui”.  

Lunedì il presidente ucraino si era detto pronto a incontrare solo Putin e solo nel caso in cui nei negoziati venga discussa la fine della guerra. Ieri la Russia ha definito la disponibilità del presidente ucraino a incontrare solo Putin per continuare il negoziato come “un mero sforzo di public relations”. 

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