(Adnkronos) – “Che la Regione Lazio abbia revocato oggi il patrocinio alla manifestazione ‘Roma Pride 2023′ è soltanto una vergogna. Pro Vita ordina e la politica esegue”. Così all’Adnkronos Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. “Eravamo entusiasti che la Regione Lazio avesse deciso di continuare a sostenere la nostra manifestazione, poi all’improvviso hanno visto il documento politico sulla nostra piattaforma e hanno deciso di revocare il patrocinio. E’ avvenuto – spiega il portavoce di Roma Pride – dopo che Pro Vita ha lanciato dei post sui social in cui si chiedeva il ritiro del sostegno alla manifestazione”.
“Ma la Regione Lazio non è di tutti i cittadini? Da una parte, la Giunta asserisce che vuole difendere i diritti di tutti, poi però revocano il patrocinio su una manifestazione che rivendica i diritti di una intera comunità”, conclude Colamarino.
“Con l’ironia che ci contraddistingue ringraziamo Pro vita per averci offerto un servizio di ufficio stampa gratuito. Grazie a loro siamo certo che sabato 10 giugno alla grande parata che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 15.00 ci sarà una folla oceanica che crede nei diritti, nell’uguaglianza e nella laicità”, sottolinea poi Colamarino in una nota. “Per quanto riguarda il Governatore Francesco Rocca, lo rassicuriamo che visto che la Regione Lazio è delle cittadine e dei cittadini, quindi anche nostra e non di un manipolo di talebani cattolici, non toglieremo il logo della Regione Lazio dal nostro sito”.
“Il Governatore può tranquillamente rivolgersi a Pro Vita, che viste le affinità sicuramente potrà consigliargli qualche hacker russo, ungherese o polacco per farlo rimuovere. Con la generosità che ci contraddistingue concediamo il patrocinio speciale del Roma Pride, creato apposta per il Governatore. Quello dell’ignavia”, conclude il portavoce di Roma Pride.