(Adnkronos) – Il decongestionamento del traffico nelle strade limitrofe al porto commerciale di Palermo, la valorizzazione del mercato ittico, la regolamentazione della logistica nell’interfaccia città/porto. E’ la rigenerazione urbana del waterfront il fulcro dell’accordo quadro firmato stamani nella sede dell’Adsp dal sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, e dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. Presenti anche gli assessori alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, e alle Politiche ambientali, Andrea Mineo.
“Oggi affermiamo un principio e un metodo che è quello della collaborazione, dell’integrazione delle proprie prerogative”, ha detto il primo cittadino, sottolineando come l’area del porto rappresenti “una delle porte d’ingresso della città e per questa amministrazione l’integrazione tra il waterfront e la città è decisiva”. “Il porto esce sempre di più da una dimensione di enclave e diventa porta di accesso via mare della città. Abbiamo condiviso con il sindaco e gli assessori i contenuti del protocollo che continua nel solco della piena collaborazione tra i due enti”, ha aggiunto Monti.
Il porto è una risorsa straordinariamente importante per la città. L’intesa punta al decongestionamento del traffico pesante nell’area intorno al porto, alla valorizzazione ulteriore della zona costiera di pertinenza sia dell’Autorità portuale che del Comune, alla creazione di una piattaforma logistica che “contribuisce alla mitigazione del traffico portuale” e alla riqualificazione del mercato ittico che si trova nell’area portuale e che, ha sottolineato il sindaco, “è stato in questi decenni particolarmente abbandonato”.
La riqualificazione del mercato ittico permetterà di rendere migliori e più funzionali gli attuali spazi, sia a servizio dei concessionari che dell’utenza. In particolare, tale intervento sarà integrato con i lavori, in corso di ultimazione, di riqualificazione del molo Trapezoidale, in modo da consentirne un più proficuo ed efficiente utilizzo da parte della città. Spazio anche alla regolamentazione della logistica nell’interfaccia città/porto per il miglioramento dell’erogazione dei servizi ai passeggeri/turisti che provengono dal mare e alla verifica delle condizioni della Costa Sud, dove l’AdSP si impegna a effettuare una prima analisi geologica e geognostica del sito, pur se fuori dalla propria giurisdizione, a proprie cura e spese.
Ma l’intesa punta anche alla valorizzazione degli immobili “ex-Tirrenia”, lungo la via dell’Arsenale, mediante l’individuazione di funzioni di comune interesse, nel rispetto delle previsioni del Piano regolatore portuale, delle esigenze dell’AdSP e dell’Amministrazione comunale. Infine, la riqualificazione del Foro Italico, attualmente in concessione al Comune, mediante la riconsegna all’AdSP, in modo da individuare “la più adatta soluzione tecnico-giuridica che permetta di ultimare tempestivamente i lavori appaltati dal Comune per la realizzazione dell’impianto di sollevamento fognario e il disinquinamento del porticciolo della Cala”.
A questo proposito, l’AdSP “si riserva di sbloccare le lavorazioni residue, previa consegna di tutta la documentazione tecnico-contabile relativa ai lavori avviati e alle risorse economico-finanziarie a disposizione del Comune”. L’Autorità, inoltre, si impegnerà a indire un concorso di progettazione internazionale di idee per il potenziamento delle funzioni e della destinazione d’uso dell’area.