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Pnrr, Fitto: “Da Corte Conti ci aspettiamo contributo costruttivo”

(Adnkronos) - "Nei prossimi mesi partiranno le rendicontazioni di molti progetti e di molti interventi, sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte dei Conti che potrebbe supportare tutti i soggetti attuatori nella fase di rendicontazione, di campionamento, e di verifica del raggiungimento dei risultati, elaborando format, sistemi di autocontrollo che semplificherebbero i compiti dei singoli…

(Adnkronos) – “Nei prossimi mesi partiranno le rendicontazioni di molti progetti e di molti interventi, sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte dei Conti che potrebbe supportare tutti i soggetti attuatori nella fase di rendicontazione, di campionamento, e di verifica del raggiungimento dei risultati, elaborando format, sistemi di autocontrollo che semplificherebbero i compiti dei singoli soggetti attuatori”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. “In tal senso quindi i controlli non si sovrapporrebbero e il sistema sarebbe in grado di rispondere più efficacemente alle richieste europee. Lavorare insieme, lavorare costruttivamente, lavorare bene”.  

“In relazione a quanto rilevato dalla Corte dei Conti in merito ai profili temporali di spesa del Pnrr, nel corso del 2021-2022 -spiega l’esponente dell’Esecutivo- le spese sostenute sono riferite principalmente alle rendicontazioni di progetti in essere, quindi precedenti alla nascita del Piano, e inseriti nel Pnrr. In particolare alle misure automatiche di incentivazione fiscale, quali il superbonus e il credito di imposta 4.0. A tale circostanza si aggiunge anche il fatto che a febbraio 2023 sulla base di indicazioni Eurostat è stata definita una nuova modalità di rendicontazione dei crediti fiscali che hanno sostanzialmente esaurito la loro dotazione finanziaria a valere sul Pnrr”.  

“Per quanto riguarda le spese del 2023 l’effettiva rendicontazione è subordinata all’avvio dei lavori dei circa 110 miliardi di opere pubbliche che, secondo i cronoprogrammi del Pnrr, inizierà nel corso del 2023. Pertanto – aggiunge Fitto- solo dopo l’avvio dei lavori sarà possibile rendicontare gli stati di avanzamento e quindi si verificherà un conseguente aumento della spesa effettivamente sostenuta. Per le altre misure a sportello, come previsto, sono in corso di finalizzazione le procedure di attivazione e concessione dei finanziamenti e anche per tali interventi l’effettiva spesa sarà effettuata a partire dalla seconda metà del 2023”.  

“L’attuazione del Pnrr è una sfida per tutto il Paese come ci ricorda sempre il Presidente Mattarella. Serve un approccio costruttivo da parte di tutti, affinché i progetti si realizzino e si rendicontino in modo adeguato. Ognuno deve contribuire in maniera proattiva al raggiungimento dell’obiettivo comune: realizzare interamente il Piano, ammodernare il Paese e renderlo competitivo. Quindi tutti dobbiamo lavorare soprattutto tra Istituzioni, privilegiando la prudenza e il confronto preventivo” conclude.  

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