SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Pil Italia, crescita più moderata nel secondo trimestre

(Adnkronos) - Crescita più moderata per l'Italia nel 2 trimestre dell'anno : un segnale di indebolimento dopo il buon ritmo acquisito a inizio anno. Situazione solida nei servizi, che restano il traino dello sviluppo, meno invece nell'industria e nelle costruzioni. E' il Centro Studi di Confindustria a monitorare la situazione tra aprile e giugno che…

(Adnkronos) – Crescita più moderata per l’Italia nel 2 trimestre dell’anno : un segnale di indebolimento dopo il buon ritmo acquisito a inizio anno. Situazione solida nei servizi, che restano il traino dello sviluppo, meno invece nell’industria e nelle costruzioni. E’ il Centro Studi di Confindustria a monitorare la situazione tra aprile e giugno che secondo l’Rttt index, sviluppato dal Csc insieme a TeamSystem, registra in aprile una frenata del fatturato in tutti i settori. E se il calo del prezzo del gas è una potente spinta positiva, restano invece zavorrati dall’inflazione i consumi così come gli investimenti che scontano un aumento del costo del credito. Stallo per l’export che segue così la frenata registrata a livello mondiale.  

L’inflazione italiana dunque resta “persistente”: ad aprile, infatti, ha interrotto il suo calo (+8,2% annuo, da +7,6%), ma la tendenza al ribasso continuerà, grazie al prezzo del gas sempre più in riduzione (34 euro/mwh a maggio) e grazie agli effetti sempre più pieni del rialzo dei tassi. I prezzi al consumo alimentari restano comunque in tensione (+11,8%), ma anche per loro ci sarà un effetto raffreddamento, graduale, perché le materie prime sono care ma senza ulteriori rialzi (in aprile +49% dal 2019). La dinamica dei prezzi al consumo dei beni e servizi core continuerà a salire (+4,9%), incorporando i passati rincari energetici.  

Tassi su, prestiti giù: il tasso pagato per i prestiti dalle imprese italiane è balzato a 4,30% a marzo, oltre il triplo del livello di fine 2021 (1,18%). Il credito a condizioni molto più onerose, si legge nel Report, “fa sì che lo stock di prestiti alle imprese si stia contraendo sempre di più (-1,0% annuo a marzo)”. Manca per questo “un sostegno a produzione e investimenti”, annotano gli economisti di Confindustria guardando a nuovi possibili ritocchi dei tassi da parte della Bce.  

Servizi trainano e industria resiste: il turismo in Italia nel 1° trimestre è risultato molto sopra i livelli del 2022 (+30,7% la spesa dei viaggiatori stranieri), intorno a quelli del 2019, mentre la produzione industriale è diminuita ancora a marzo (-0,6%), terzo calo consecutivo, anche se, grazie alla buona eredità di dicembre, chiude il 1° trimestre solo di poco negativa (-0,1%) .  

Ma, avverte Csc, lo scenario è in peggioramento: il Pmi in aprile è bruscamente crollato in area di contrazione (46,8 da 51,1) e a maggio, la fiducia delle imprese è di nuovo calata: meno ordini, più basse attese sulla produzione. Anche la domanda estera non tira più: l’export italiano di beni si è fermato, in media, nel 1° trimestre 2023.  

Consumi: sono segnali ‘misti’ quelli che arrivano dal settore. Se a marzo è proseguito il calo delle vendite di beni alimentari (-0,7%, in volume), sono invece ripartite da inizio anno le immatricolazioni di auto, grazie a una domanda favorevole dopo molti mesi di contrazione (+9,7% nei primi 4 mesi).  

Tra i fattori positivi, elenca ancora il Csc, il mercato del lavoro che è rimasto in espansione nel 1° trimestre (+80mila occupati) anche se per aprile l’Icc segnala una crescita tenue dei consumi (+0,2% annuo), trainata solo dai servizi (+4,5%). E a maggio i giudizi delle famiglie sulla propria situazione economica sono un po’ peggiorati, come la fiducia in generale. 

ARGOMENTI

economia

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!