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Pasqua, il Papa stasera alla Via Crucis al Colosseo

(Adnkronos) - Le guerre nel mondo saranno certamente al centro della Via Crucis del Papa al Colosseo. Bergoglio, ricoverato mercoledì scorso al Gemelli per una “bronchite su base infettiva” e dimesso sabato scorso, non ha voluto rinunciare ai Riti della Settimana Santa e stasera, dalle 21.15, sarà al Colosseo per presiedere la Via Crucis che…

(Adnkronos) – Le guerre nel mondo saranno certamente al centro della Via Crucis del Papa al Colosseo. Bergoglio, ricoverato mercoledì scorso al Gemelli per una “bronchite su base infettiva” e dimesso sabato scorso, non ha voluto rinunciare ai Riti della Settimana Santa e stasera, dalle 21.15, sarà al Colosseo per presiedere la Via Crucis che sarà trasmessa in mondovisione.  

I testi delle meditazioni delle quattordici stazioni saranno resi noti nel pomeriggio. Il Vaticano quest’anno non ha anticipato i testi. Ma con molta probabilità saranno le vittime dei Paesi in guerra a portare la Croce nelle diverse stazioni. “Quest’anno – riflette con l’Adnkronos don Stefano Caprio, tra i più grandi conoscitori del mondo russo e del Patriarcato di Mosca in Italia – nella Via Crucis si cercherà di guardare in generale alle vittime della guerra, che poi sono le vittime dell’Ucraina, ma ne soffrono molto anche in Russia per tutti i morti che hanno avuto e per tanti altri motivi. La Via Crucis verrà ‘giocata’ sulla solidarietà verso chi soffre per le tante guerre più che per la riconciliazione tra Russia ed Ucraina che si è capito non è argomento che funzioni ne’ da una parte ne’ dall’altra poiché da una parte si vuole vivere indipendenti, dall’altra si vuole semplicemente inglobare per cui non ci sarà mai una riconciliazione“.  

Don Caprio ricorda le polemiche che lo scorso anno si sollevarono, da parte Ucraina, sul fatto di fare portare la croce ad una russa e ad una ucraina : “Lo scorso anno l’argomento fu usato in modo esagerato. Però che ci siano persone che sono un russe e ucraine che si sentono vicine, questa non è una cosa ne’ difficile da trovare ne’ particolarmente scandalosa”. ”Quest’anno invece – annota padre Caprio – si cercherà di guardare in generale alle vittime della guerra. Si punterà l’attenzione e la riflessione sulla solidarietà verso chi soffre per le tante guerre”. 

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