(Adnkronos) – Gli incendi assediano Palermo e devastano la Sicilia. La popolazione viene invitata a rimanere in casa e ad evitare spostamenti se non in casi “strettamente necessari”. I roghi in diverse zone dell’area metropolitana, che hanno provocato due morti, creano l’emergenza dopo i giorni di caldo record. “Le alte temperature registrate in questi giorni in tutto il territorio della Città Metropolitana di Palermo, unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio”, si legge in una nota della Asl.
“Pertanto, nelle more di una mitigazione del fenomeno e nelle more di acquisire il risultato delle analisi in corso di esecuzione da parte degli enti preposti, si raccomanda, ai fini della prevenzione, di evitare l’esposizione prolungata all’aperto, se non in casi strettamente necessari. La suddetta indicazione trova particolare applicazione nei soggetti anziani e/o fragili ai quali si raccomanda di non uscire di casa se non per motivi eccezionali e possibilmente accompagnati”, afferma l’Azienda sanitaria provinciale sul proprio sito.
“Nel punto sull’emergenza incendi, fatto alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Schifani, del prefetto di Palermo Cucinotta e della Protezione civile Nazionale, ho tenuto a precisare quanto sia importante che anche domani mattina (mercoledì mattina, ndr), già a partire dalle 6, nonostante un miglioramento delle condizioni delle ultime ore, un canadair sia dedicato all’incendio che ha colpito la discarica di Bellolampo dove nelle ultime 48 ore le squadre della Rap, che ringrazio a nome della città, hanno lavorato senza sosta e in condizioni proibitive per spegnere le fiamme nella quarta vasca”, dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla al termine del vertice convocato in prefettura.
“Ho apprezzato l’attenzione del Con (Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco) e del comandante provinciale dei vigili del fuoco Inzerillo che già stasera ha inviato la richiesta per avere a disposizione il canadair sull’area di Bellolampo – aggiunge – Inoltre, il mio pensiero e la mia vicinanza vanno in questo momento alle famiglie e agli imprenditori che in queste drammatiche ore hanno subito danni alle proprie abitazioni e ai propri esercizi commerciali e a tutte le forze in campo, dalle forze dell’ordine e i vigili del fuoco fino alla Protezione civile, le associazioni di volontariato e le squadre delle società partecipate, per evitare conseguenze più tragiche”.
Nel quadro critico nel Palermitano l’autostrada A19 tra Buonfornello e Scillato rimane chiusa nella sola direzione Catania, mentre è percorribile in direzione Palermo. Riaperta alla circolazione la strada statale 120 Dell’Etna e delle Madonie, sia a Cerda che in località Madonnuzza, mentre rimane chiusa la strada statale 186 Di Monreale, dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto.
Nel Messinese, è stata nuovamente chiusa la strada statale 113dir, tra Mortelle e Acqualadroni, e rimane chiusa la strada statale 185 Di Sella Mandrazzi a Taormina. Stop alle auto anche sulla statale 113 Settentrionale Sicula ad Oliveri. Infine, la strada statale 114 Orientale Sicula è chiusa ad Augusta, all’altezza del km 120.
L’emergenza incendi riguarda tutte le province della regione. “Sono in attesa della relazione da parte della Protezione civile sulla situazione degli incendi in Sicilia in modo da poter dichiarare, già nella seduta della giunta” di oggi “lo stato di calamità e chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per l’Isola”, dice il presidente della Regione, Renato Schifani.
“Ci sono danni ingenti ancora non quantificabili e numerosi roghi ancora attivi – aggiunge – Voglio rinnovare il ringraziamento della comunità siciliana a Protezione civile, Corpo forestale, Vigili del fuoco e volontari impegnati fin dal primo momento, con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità, ad arginare l’emergenza di questi ultimi due giorni. Confido in un rapido e positivo riscontro da parte del governo nazionale di modo che si possa cominciare al più presto a pianificare i primi interventi, auspicando nel frattempo che il miglioramento delle condizioni climatiche metta fine alla fase più acuta dell’emergenza”.