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Natalità, Roccella: “Sostenere la donna e l’uomo che vogliono figli, cultura diversa su maternità”

(Adnkronos) - "Grazie ad Adnkronos per l'iniziativa. Mi sembra anche un ottimo titolo perché il problema oggi è proprio quanti saremo domani visto l'inverno demografico che stiamo vivendo. Dobbiamo diffondere una cultura diversa sulla maternità e per costruirla c'è bisogno di sussidiarietà, della collaborazione di tutti i soggetti sul campo, sindacati, no profit, per fare…

(Adnkronos) – “Grazie ad Adnkronos per l’iniziativa. Mi sembra anche un ottimo titolo perché il problema oggi è proprio quanti saremo domani visto l’inverno demografico che stiamo vivendo. Dobbiamo diffondere una cultura diversa sulla maternità e per costruirla c’è bisogno di sussidiarietà, della collaborazione di tutti i soggetti sul campo, sindacati, no profit, per fare in modo che se una donna e un uomo vorranno un figlio non saranno ostacolati ma avranno un ambiente che li sostiene e li premia. E abbiamo bisogno di andare avanti con forza e con il coinvolgimento di tutti gli attori anche della comunicazione. E quindi vi ringrazio per questo evento”. Lo ha detto la ministra per le pari opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, in un video messaggio inviato a a ‘Demografica. Popolazione, persone, natalità: noi domani’, l’evento promosso da Adnkronos, e in corso oggi al Palazzo dell’informazione a Roma, per il lancio di ‘Demografica’, un nuovo progetto editoriale del Gruppo che ha l’obiettivo di mettere la produzione giornalistica al servizio di un dibattito che tenga insieme gli aspetti politici, sanitari, sociali ed economici del tema. 

“Più siamo ricchi più diminuisce la propensione a fare figli, perché c’è più individualismo, perché c’è una diversa cultura e su questo bisogna agire. Bisogna dare alle donne la liberà di fare i figli che desiderano, possiamo sostenere questo desiderio soprattutto costruendo ambienti di lavoro più amichevoli verso la natalità, la maternità e in generale sulla presenza femminile. Troppe sono ancora oggi le donne che si dimettono dal lavoro. Abbiamo intenzione di andare avanti con forza sui temi della famiglia e della natalità. Ma abbiamo bisogno di coinvolgimento di tutti gli attori”.  

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