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Morti sul lavoro, la strage non si ferma: cinque vittime nelle ultime 24 ore

(Adnkronos) - Non si ferma il bilancio degli infortuni mortali sul lavoro. Nelle ultime 24 ore sono 5 gli operai che hanno perso la vita tra Lombardia e Sicilia.  Nel catanese un operaio di 56 anni, A.A., è morto in un incidente in un cantiere edile di Misterbianco. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato da…

(Adnkronos) – Non si ferma il bilancio degli infortuni mortali sul lavoro. Nelle ultime 24 ore sono 5 gli operai che hanno perso la vita tra Lombardia e Sicilia.  

Nel catanese un operaio di 56 anni, A.A., è morto in un incidente in un cantiere edile di Misterbianco. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato da tre metri durante la realizzazione del solaio di un edificio per civile abitazione. La salma, su disposizione della Procura di Catania, è stata trasferita nell’obitorio del Policlinico del capoluogo etneo. Sull’accaduto indagato carabinieri della Tenenza di Misterbianco ed esperti dello Spresal dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania. 

A Brescia un uomo è precipitato da un traliccio dell’alta tensione alto circa 50 metri a Castegnato, lungo la via Padana Superiore 111/a. Dalle primissime informazioni si tratterebbe di un lavoratore albanese di 23 anni residente a Caorle. I soccorsi, intervenuti sul posto, hanno constatato il decesso.  

Sempre in Lombardia un operaio ha perso la vita in un cantiere stradale lungo l’autostrada A4, nella tratta tra Desenzano del Garda e Brescia. L’uomo è stato investito da un mezzo pesante di passaggio. Nonostante l’intervento di elisoccorso, automedica e ambulanza, oltre a Vigili del fuoco e Forze dell’ordine, è stato solo possibile constatare il decesso dell’operaio. 

Due uomini, padre e figlio di 47 e 81 anni, sono morti in un incidente sul lavoro ieri sera dopo essere caduti in una cisterna contenente vino nella Cantina Storica del Cardinale a Gioia del Colle, in provincia di Bari. Le due vittime stavano pulendo la cisterna. La dinamica è in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri. Probabilmente la morte è avvenuta a causa delle esalazioni. Con tutta probabilità uno dei due è caduto per primo avvertendo i sintomi tipici e poi l’altro ha fatto la stessa fine nel tentativo di aiutarlo.  

E non ce l’ha fatta l’operaio 38enne che venerdì scorso è caduto dal tetto di un capannone a Capua, in provincia di Caserta. Pasquale Cosenza, questo il nome del 38enne, è deceduto oggi dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale, troppo gravi le lesioni riportate nell’incidente che ha visto coinvolto anche un altro operaio, ancora ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli. I due operai erano impegnati nel montaggio di pannelli fotovoltaici quando sono precipitati, per cause ancora da chiarire. Sull’accaduto indagano i Carabinieri. 

 

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