(Adnkronos) – “Il Cdm a Cutro arriva troppo tardi, dopo il gesto potente e riparatore del presidente Mattarella. Il volto dello Stato, quello Stato che invece si è voltato dall’altra parte quella notte”. Così Peppe Provenzano del Pd in aula alla Camera dopo l’informativa del ministro Matteo Piantedosi sul naufragio dei migranti a Crotone.
“Ci aspettavamo da lei delle scuse signor ministro, ma è troppo tardi. Tutto quello che doveva dire e quello soprattutto non doveva dire, è già stato detto” ha affermato Provenzano.
“‘Il governo deve essere indagato per strage colposa’. Lo disse Giorgia Meloni. Ma allora il naufragio avvenne a 200 km da Lampedusa, ora a 200 m dalle nostre coste” ha sottolineato in aula alla Camera.
“Chi ha deciso nel corso di quelle sei ore che dovesse essere un’operazione di polizia e non di soccorso guidata dalla guardia costiera che avrebbe avuto i mezzi per salvare vite? Il nodo è tutto qui. È una scelta politica – ha scandito – E’ l’intera vostra politica. Nel 2018 siete arrivati voi e il ministro Salvini, di cui lei era capo di gabinetto” ed è iniziata “la criminalizzazione dei salvataggi con le vostre norme”.
“Chi ha impedito che l’operazione di polizia evolvesse in soccorso? – ha chiesto Provenzano – Il ministro Piantedosi non ha spiegato quale è la catena di comando scaricando la responsabilità sulla guardia di finanza e sulla guardia costiera. Chi ha deciso in quelle 6 ore di buco che dovesse rimanere un’operazione di polizia e non di soccorso? Il nodo è tutto qui”.
“Oggi i superstiti sono indagati per immigrazione clandestina. Non è un atto dovuto” ma il frutto della legge “Bossi-Fini, madre di tutti gli errori e orrori” ha scandito ancora.
“Qui ormai non si tratta più di lei, che è motivo di imbarazzo per la maggioranza e la premier Meloni – ha detto Provenzano rivolto a Piantedosi – Ma la sua improntitudine non può coprire responsabilità ben più alte di chi dirige la politica del governo, che oggi sembra Salvini, ma è Meloni: oggi doveva esserci lei in aula e anche di questo chiederemo conto”.
“Noi siamo i primi a richiamare l’Ue alle sue responsabilità, ma voi con chi volete costruire una gestione solidale dei migranti? Con i paesi di Visegrad? Serve la riforma del sistema di Dublino, quella riforma a cui vi siete sempre opposti” ha rimarcato.