(Adnkronos) – “Meglio pirati che assassini”. Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Humans, replica così alle parole del premier Giorgia Meloni, che ha definito “pirata” le navi delle ong. “Se fai la spola tra le coste africane e l’Italia per traghettare migranti – dice il capo del Governo – violi apertamente il diritto del mare e la legislazione internazionale. Se poi una nave ong batte bandiera, poniamo, tedesca, i casi sono due: o la Germania la riconosce e se ne fa carico o quella diventa una nave pirata”. Una stretta, quella nei confronti delle ong, ribadita dallo stesso ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e che ha avuto un effetto immediato. Da oltre 10 giorni circa mille migranti a bordo di tre navi – Geo Barents, Humanity1 e Ocean Viking – attendono di poter sbarcare dopo essere stati soccorsi in diverse operazioni in acque internazionali nel Mediterraneo centrale. Tra loro anche donne, minori soli e bimbi.
“Il ministro dell’Interno Piantedosi deve immediatamente cessare di infliggere sofferenze e mettere in pericolo donne, uomini e bambini, che sono in ostaggio del Governo italiano in mezzo al mare – dice Casarini all’Adnkronos -. Se ci sarà una Norimberga per l’Olocausto del Mediterraneo, di sicuro il signor Piantedosi sarà uno di quelli alla sbarra, in buona compagnia. Ma aspettando Norimberga per i crimini contro l’umanità che si commettono a partire dal memorandum Italia-Libia, in ogni caso Piantedosi è sulla buona strada per raggiungere, come ministro dell’Interno, il suo capo Salvini, sotto processo per sequestro di persona. I nostri team legali sono già al lavoro”, conclude.