(Adnkronos) – Posizione comune sui migranti e accordo a 360 gradi sul sostegno all’Ucraina. Lo afferma dalla Lettonia Giorgia Meloni, a margine del bilaterale al Palazzo del governo con il primo ministro Krisjanis Karins con il quale “c’è stato un ampissimo scambio di vedute, come già accaduto in diversi Consigli europei, abbiamo trovato intesa su molte scelte fondamentali che oggi sono richieste all’Europa e alle nostre. Erano 25 anni – ricorda – che un premier italiano non veniva a Riga, sono contenta di aver sanato questa lacuna, e lo dico invitando Karins a Roma quando vorrà, ci sono molte materie che ci trovano sulla stessa lunghezza d’onda”.
“In tema di migrazione, ci siamo trovati d’accordo – scandisce la premier -. La Lettonia ha confini esterni dell’Ue, ragionare di movimenti primari invece che discutere di quelli secondari è più facile. La gestione della migrazione – sottolinea la premier – per essere affrontata in maniera unanime deve essere gestita dall’origine. Perché siamo nazioni diverse. Se insieme lavoriamo per fermare l’immigrazione illegale, dando pari diritti a chi viene a vivere da noi quando i flussi vengono governati, è il modo migliore per affrontare questa materia”, sottolinea Meloni.
Parole confermate anche dal premier lettone: “Lettonia e Italia hanno una posizione comune sulla migrazione e sui confini esterni”, afferma Karins. “Dobbiamo lavorare assieme come leader europei per trovare una soluzione”.
Sulla guerra in Ucraina “la posizione dell’Italia e della Lettonia sono identiche, sosteniamo” Kiev “a 360 gradi, anche lavorando perché l’Europa possa investire sulla propria sicurezza e difesa. Dopo sarò alla base militare di Camp Adazi – dice la premier – dove 270 militari italiani lavorano nell’ambito della missione Nato Enhanced Forward Presence, e questo dimostra non solo l’attenzione che l’Italia riconosce ai nostri alleati che sono di frontiera, ma anche quanto riteniamo che in tema di difesa e di sicurezza, in questo tempo, si debba essere particolarmente attenti, concentrati e lucidi”.
Dal canto suo il premier lettone ringrazia “Giorgia per la sua leadership nel sostenere l’Ucraina. L’Ucraina – ricorda Karins – è Paese che ci è molto vicino, capiamo molto bene l’Ucraina, il popolo e il governo, siamo sempre disponibili a dare il nostro supporto” e si è detto “lieto” che anche l’Italia, “che è geograficamente più distante” condivida questa impostazione.
“Sul fronte dell’economia – prosegue Meloni – siamo di fronte ad importante scelte economiche” che l’Europa si trova a compiere, “di resilienza delle sue catene e tutela delle imprese. Per noi è fondamentale il ruolo che diamo alle spese in investimenti”, ovvero “difesa, transizione digitale e ambientale: non si possono” trattare come tutte le altre voci. “Gli investimenti – scandisce la presidente del Consiglio – danno un moltiplicatore che la spesa corrente non dà e quindi non si possono considerare come se fossero la stessa cosa”, afferma ricordando che l’Italia, nel confronto sulle nuove regole Ue, “ha chiesto piena flessibilità nell’utilizzo dei fondi esistenti”.
Italia-Lettonia: Meloni, ‘interscambio aumentato del 30%’**
“Italia e Lettonia stanno facendo insieme un lavoro fantastico, l’interscambio è aumentato del 30% e penso si possa fare ancora di più”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, durante le dichiarazioni congiunte alla stampa con il primo ministro lettone Krisjanis Karins, a margine del bilaterale al Palazzo del governo a Riga.