(Adnkronos) – Maturità 2023 al via. Sono 536.008 gli studenti che questa mattina a partire dalle 8.30, con un dizionario sul banco, affronteranno la prima prova, quella scritta d’italiano. Una scelta tra 7 tracce di diversi ambiti – artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale – suddivise in tre diverse tipologie: 2 analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. La prova si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.
Quest’anno l’esame di Stato o maturità nel 2023 compie 100 anni. Fu infatti introdotto con la riforma di Giovanni Gentile, nel 1923: una formula rigida con 4 prove scritte e una prova orale che copriva il programma degli ultimi tre anni e la commissione era composta totalmente da membri esterni.
Superata la fase dell’emergenza sanitaria, quest’anno l’esame torna definitivamente alla normalità: due prove scritte a carattere nazionale (decise cioè dal ministero) e un colloquio; commissari interni ed esterni; svolgimento delle prove Invalsi requisito di ammissione; unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’esame.
Nei giorni delle prove scritte, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche.
È vietato l’uso di dispositivi elettronici portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.
Per eventuali violazioni è prevista, secondo le norme sui pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.
Domani la seconda prova scritta, sempre in contemporanea in tutti gli istituti, elaborata dal Ministero e che varia a seconda dell’indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera.