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Manifestazione pace Roma, Conte: “Da Crosetto squallida provocazione”

(Adnkronos) - "Oggi un ministro ha detto che aderire alla manifestazione di domani è 'squallida propaganda', io allora gli rispondo che la sua è squallida provocazione'". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte alla vigilia della manifestazione nazionale per la Pace 'Europe for Peace' che si svolge a Roma con partenza alle 12 da piazza…

(Adnkronos) – “Oggi un ministro ha detto che aderire alla manifestazione di domani è ‘squallida propaganda’, io allora gli rispondo che la sua è squallida provocazione'”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte alla vigilia della manifestazione nazionale per la Pace ‘Europe for Peace’ che si svolge a Roma con partenza alle 12 da piazza della Repubblica, replica al ministro della Difesa, Guido Crosetto. 

“Domani c’è questa grande manifestazione nazionale a Roma alla quale abbiamo aderito come M5S rispondendo a un appello incentrato sulla necessità di avviare un negoziato di pace. Possiamo condividerlo tutti, senza bandiere. Non vogliamo nessun cappello politico ma auspichiamo una grande partecipazione- esorta Conte intervenendo a un evento della scuola di formazione pentastellata – anche di quei cittadini che hanno votato le attuali forze al governo. Dobbiamo fare in modo che si adotti una diversa strategia che non ci lasci come unica prospettiva l’escalation militare, che è la strategia che stiamo perseguendo oggi, con un aumento delle vittime e della carneficina in atto e il rischio concreto che il conflitto degeneri sul piano nucleare”. 

Per l’ex premier il rischio è di un conflitto che si protragga “di anni e anni, forse decenni”. Per evitarlo, è arrivato il momento che “la politica batta un colpo: sono i politici che devono esprimere una strategia e non lasciar fare ai militari. Occorre Ricalibrare la strategia in atto, convergere per un percorso di pace”. 

Conte ha chiarito che la posizione del M5s “non è equidistante” rispetto alle due forze in campo. “Ferma è la condanna dell’aggressione russa – sottolinea – condotta in spregio ai valori e ai principi del diritto internazionale”, mentre l’Ucraina “si è difesa. Però – aggiunge il leader M5S – dopo aver approfondito e definito le posizioni iniziali e i ruoli, dobbiamo avere e cercare una via d’uscita, finora mai prospettata o a portata di mano. Senza confondere l’aggressore e l’aggredito, c’è la nostra spinta affinché l’opinione pubblica possa levare forte sua voce per la pace”, con un “ruolo per Italia e l’Europa”. 

“Più volte – ricorda – ho sollevato la questione della leadership europea, che l’Ue non sta esercitando. Una constatazione che mi lascia molto perplesso, perché questo conflitto ridefinirà i confini geopolitici” e l’Ue “perderà qualsiasi credibilità politica se non riesce ad avere un ruolo in una guerra combattuta in Europa”. Il rischio dunque, per Conte, è che “senza avere un ruolo in un negoziato di pace, l’Ue perda la sua leadership e la credibilità politica. Del resto, se non riesci ad avere un ruolo in una guerra che hai in casa, come puoi pensare di esercitare un ruolo fuori dai confini europei?”. 

“Il nostro obiettivo è un negoziato di pace, e poi in medio e lungo termine una conferenza internazionale. Noi siamo per un approccio multilaterale c’è un universo mondo con cui dialogare, con il coinvolgimento della Santa sede che può dare nu ampio contributo. La Ue – ammonisce – non deve restare all’interno di una strategia costrittiva”.  

Ma ammonisce, “quando si costruisce un negoziato, bisogna pure capire le ragioni dell’altro. Non è che ci si siede a un tavolo perché si sa già il risultato finale, o c’è già la disponibilità di Putin a sottoscrivere un trattato di pace, predisposto unilateralmente dall’altra parte del tavolo. La pace va costruita, su condizioni accettabili, ma tenendo anche conto degli interessi della Russia, che sono stati messi in gioco non da oggi, ma nel corso del tempo”.  

“Mi ha colpito Zelensky al Corriere, quando ha detto che ‘obiettivo non è solo isolare la Russia, ma vincere la guerra’. Noi siamo tutti d’accordo che le guerre oggi non si vincono, non ci sono conflitti che si vincono militarmente”.  

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