(Adnkronos) – “Non si parla abbastanza dell’importanza di laboratori scientifici a disposizione degli studenti di tutte le scuole, dalle elementari alle superiori. I ragazzi devono poter toccare con mano, provare in prima persona perché in questo modo nasce una comprensione più profonda che verrà poi ricordata per il resto della vita”. A scandirlo è stato il Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, nel suo intervento al convegno “L’insegnamento della Matematica: criticità, nuove sfide, idee”, che si tiene fino a stasera all’Accademia dei Lincei e a cui è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Dobbiamo dar loro gli strumenti per capire quello che succede intorno, fare scelte consapevoli, rendersi conto dei problemi della società, che sono sempre più intrecciati a temi scientifici” ha detto inoltre il fisico e Vicepresidente dei Lincei.
“Chi esce dalla scuola sa fare le divisioni, ma non sa quando deve farle, non sa come applicare quello che ha imparato” ha incalzato il Nobel nel corso del suo intervento alla giornata di lavori aperta dal presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli, dal presidente della Fondazione ‘I Lincei per la Scuola’, Alberto Tesei, ed a cui è intervenuto anche il presidente dell’Unione Matematica Italiana, Piermarco Cannarsa. (di Andreana d’Aquino)