(Adnkronos) – La Juventus ha calato le braghe davanti alla Uefa Nell’assemblea, i vertici della società bianconera si trovano a rispondere alle domande dei piccoli azionisti che chiedono conto della posizione assunta dal club nei processi sportivi. La Juve lo scorso anno è stata penalizzata dalla giustizia sportiva italiana e retrocessa in classifica. La Uefa, poi, ha escluso la Vecchia Signora dalla Conference League chiudendo il caso. “Non potevamo permetterci stare fuori 2 o 3 anni fuori da queste competizioni. Con la sorta di patteggiamento, ci siamo adeguati a quanto deciso dalla Uefa, rinunciando alla Conference League”, dice il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero.
“Questo è quello che io ho inteso difendermi nelle sedi competenti, rispettando gli organi di giustizia e lo abbiamo fatto con serietà. Il risultato è che oggi la squadra c’è, gioca, è seconda, si gioca una prossima partita straordinaria. Il prossimo anno torneremo a giocare le coppe e torneremo a scrivere la straordinaria storia di questa squadra. Se ho sbagliato lo vedremo poi”.
“Nella stagione 2022-23 abbiamo avuto procedimenti sportivi che ci hanno visti impegnati sulle così dette plusvalenze incrociate e manovra stipendi. Il primo si è concluso il 23 maggio 2023, con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nello scorso campionato. Il secondo procedimento è stato chiuso con una sanzione da 700mila euro con una sorta di patteggiamento. Terminano qui i procedimenti intentati dalla Procura federale alla Juventus”, aggiunge.
Quindi, i processi si sono spostati in Europa: “I motivi sono le plusvalenze incrociate, la manovra stipendi, con il procedimento chiuso a luglio 2023 con la Juve esclusa dalla coppa a cui doveva partecipare a livello Uefa. C’è da pagare inoltre un contributo economico di 10 milioni pagabili in tre tranches. Questo chiude il procedimento Uefa. Con questi due italiani prima, e questo europeo, i procedimenti nei confronti della Juventus sono stati chiusi”.