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Israele, ecco il piano segreto di Hamas: attacco con armi chimiche

(Adnkronos) - Un attacco pianificato un anno fa, con la possibilità di ricorrere anche ad armi chimiche. A due settimane dall'azione di Hamas nel sud di Israele, emergono nuovi dettagli sulla strategia dell'organizzazione che ha preso di mira civili e militari. "Il materiale trovato sui corpi dei terroristi conferma che Hamas aveva pianificato di usare il…

(Adnkronos) – Un attacco pianificato un anno fa, con la possibilità di ricorrere anche ad armi chimiche. A due settimane dall’azione di Hamas nel sud di Israele, emergono nuovi dettagli sulla strategia dell’organizzazione che ha preso di mira civili e militari. 

“Il materiale trovato sui corpi dei terroristi conferma che Hamas aveva pianificato di usare il cianuro sui civili”, dice il presidente israeliano Isaac Herzog intervistato da ‘Sky News’, spiegando che sui copri dei miliziani di Hamas rimasti uccisi nell’attacco del 7 ottobre sono stati trovati dispositivi Usb con istruzioni in particolare per la produzione di un dispositivo per la dispersione di cianuro. 

 

L’attacco da Hamas 15 giorni fa è il prodotto di un piano elaborato un anno fa, come dimostra un manuale trovato sul corpo di un miliziano di Hamas ucciso negli scontri con i soldati israeliani e diffuso in esclusiva dal ‘Washington Post’. Il documento, datato 2022, contiene istruzioni su come utilizzare determinate armi, identifica le vulnerabilità dell’equipaggiamento militare israeliano e impartisce consigli su come uccidere con un coltello. 

Il manuale sembra essere stato preparato per diverse unità delle Brigate d’élite Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-corazzati, ingegneri, cecchini, esperti di fanteria e di tunnel, nonché per quelle che l’opuscolo descrive come “truppe d’assalto”. 

Nella prima pagina si legge che “questo è un documento militare segreto” e per questo “va tenuto in un luogo sicuro. E’ vietato spostarsi con questo, tranne quando ci sono ordini”. Sul retro della copertina c’è una foto dello sceicco palestinese Abdullah Azzam, mentore di Osama bin Laden. “Se questa è la loro fonte di ispirazione, e questa è la figura, il simbolo che stanno guardando, capisco qualcosa di più sul loro comportamento il 7 ottobre”, dice al Washington Post Michael Milshtein, ex capo del dipartimento per i palestinesi dell’intelligence militare israeliana. 

Il documento ottenuto dal Washington Post fornisce indicazioni sull’utilizzo delle armi e offe descrizioni dettagliate sulla vulnerabilità dei carri armati e dei veicoli blindati israeliani. Sono incluse, ad esempio, le istruzioni per l’uso delle granate nordcoreane F-7, che Pyongyang ha negato di aver fornito ad Hamas. Secondo l’esercito, che ha mostrato parte del materiale rinvenuto, circa 50 munizioni ad alto potenziale esplosivo sono state trovate dalle truppe israeliane in seguito agli attacchi. I funzionari di Hamas a Gaza e Beirut non hanno risposto alle richieste di commento del Post. 

Si stima che l’ala militare segreta di Hamas, al-Qassam, abbia costruito una forza compresa tra i 15mila e i 40mila combattenti pronti alla battaglia, 1.200 dei quali, secondo quanto riferito, erano coinvolti nell’attacco del 7 ottobre contro Israele. Negli anni precedenti, quando i tunnel erano aperti verso l’Egitto, Hamas poteva facilmente contrabbandare esplosivi e razzi a Gaza, ha affermato Mkhaimar Abusada, analista dell’Università Al-Azhar di Gaza. Ma il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi ha bloccato le rotte del contrabbando. 

“Onestamente non so come abbiano potuto mantenere la capacità di costruire questa capacità militare”, ha detto Abusada, sottolineando il perimetro di sicurezza attorno a Gaza. ”E’ noto che i membri delle forze speciali d’élite Nukhba di al-Qassam che hanno guidato l’assalto sono stati addestrati in Iran e sono tornati a Gaza per addestrarne altri”, ha detto. Le istruzioni per le “truppe d’assalto” includevano anche i posti migliori per pugnalare qualcuno, secondo il manuale sul campo ottenuto dal Washington Post. Sono elencati il “collo nella zona della clavicola”, la “colonna vertebrale” e le “ascelle”. 

Aymenn al-Tamimi, un esperto del Middle East Forum che ha studiato a fondo i documenti recuperati dai campi di battaglia in Iraq e Siria, concorda sul fatto che sembrano autentici. “Non sorprenderebbe se documenti come questo fossero in possesso dei combattenti”, ha detto. L’esercito israeliano afferma che centinaia di documenti e altro materiale sono stati raccolti dalla direzione dell’intelligence e dall’unità di ingegneria da combattimento Yahalom, inclusi cellulari di Hamas, apparecchiature di comunicazione, telecamere e rapporti dell’intelligence. 

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