(Adnkronos) – Si apre una calda stagione di versamenti e adempimenti in questo giugno: il calendario è ricco di date da tenere a mente. Mappate dall’Agenzia delle Entrate 141 scadenze a cui vanno aggiunte quelle per i tributi locali, primo fra tutti l’acconto Imu previsto per il 16 giugno. Dopo due anni di pandemia, con relative agevolazioni e aiuti, si torna al pagamento secondo i termini ordinari. Per l’Imu 2022 previste inoltre alcune novità per i coniugi con residenza in Comuni diversi e i pensionati residenti all’estero.
Stabilita sempre al 16 giugno 2022, la scadenza per gli adempimenti periodici: il versamento IVA relativo alla liquidazione del mese di maggio (F24 con codice tributo 6005) e le ritenute sui redditi da lavoro dipendente o su altri redditi o compensi corrisposti sempre nello scorso maggio.
Uno degli adempimenti fiscali più importanti del mese è quello del 30 giugno per l’autocertificazione degli aiuti di Stato ricevuti dalle imprese durante la pandemia di Covid-19. Entro la fine di giugno le imprese e i soggetti che hanno percepito contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e altri tipi di ristori previsti dal decreto Rilancio in poi, devono comunicare le informazioni relative alle somme ricevute e procedere con l’invio telematico.
Il documento serve ad attestare che l’importo complessivo dei sostegni economici fruiti non superi i massimali indicati nella Comunicazione della Commissione europea “Temporary Framework” e il rispetto delle varie condizioni previste.
Come spiega Money.it, sempre al 30 giugno sono previste le scadenze anche per Ires, Irpef e Irap. In particolare ricordiamo, per quanto riguarda l’Irpef, che cadono i termini per restituire, senza applicazione di sanzioni e interessi, il saldo Irap 2019 e il primo acconto Irap 2020 non versati e sospesi ai sensi del decreto Rilancio, in caso di errata applicazione dei limiti e delle condizioni fissati dal Temporary framework.