(Adnkronos) – E’ nato da un sogno di Gigi Proietti e dell’allora sindaco Walter Veltroni, nel 2003, il Globe Theatre di Roma, all’interno dei giardini di Villa Borghese, fedele riproduzione dello storico teatro londinese dove aveva recitato la compagnia di Shakespeare (inaugurato nel 1599 e più volte distrutto da incendi). Tre mesi di lavori (un tempo record), la struttura fu realizzata dal Comune di Roma e finanziata dalla Fondazione Silvano Toti, in memoria del mecenate e imprenditore scomparso, per celebrare i 100 anni dalla nascita del parco della capitale.
Il Globe Theatre è stato inaugurato con un classico del teatro elisabettiana, ‘Romeo e Giulietta’ diretto da Gigi Proietti, direttore artistico per 17 anni dello spazio romano fino alla sua scomparsa nel 2020. Un teatro con una identità precisa che ha visto nei cartelloni affiancare tragedie e commedie elisabettiane (Romeo e Giulietta, Otello, Riccardo III, Molto rumore per nulla, Sogno di una notte di Mezza Estate, Re Lear, il Mercante di Venezia, La Tempesta, la Bisbetica domata) accanto a concerti, spettacoli di danza, pièce in lingua inglese, sino all’ultimo saluto di Gigi Proietti, il grande mattatore, in scena con ‘Edmund Kean’.
Oggi il Globe Theatre è diretto dal Premio Oscar Nicola Piovani. Ha una forma circolare e in questo rispetta l’originale londinese, tutto in legno di rovere, con tre livelli di palchi coperti, collegati tra loro da passerelle e scale, e l’area centrale del pubblico scoperta spesso popolata da giovani e meno giovani che può contenere fino a 415 spettatori su una capienza totale di oltre mille e 200 posti. Il pavimento è realizzato con blocchi di tufo, ma l’impressione è quella della terra battuta, circa 10 metri di altezza per un diametro interno di 23 metri e esterno di 33 metri. Nel 2020 è stato inaugurato, inoltre, l’Archivio ‘Gigi Proietti Globe Theatre’ che raccoglie in forma digitale registrazioni filmate integrali, fotografie, bozzetti, note di regie, rassegne stampa, studi critici e interviste.