(Adnkronos) – Sono otto, compresi due ‘viceministri’, i sottosegretari che Silvio Berlusconi spunterebbe per Forza Italia. Le trattative sono ancora in corso tra alleati: Giorgia Meloni vorrebbe chiudere entro la settimana ma i tempi potrebbero allungarsi per venire incontro alle ‘richieste’ degli alleati e arrivare a un Cdm lunedì per poi giurare il 4 novembre. Oggi, raccontano, è in agenda un incontro, probabilmente a via della Scrofa, della delegazione forzista con Fdi.
Secondo gli ultimi boatos, nella ‘lista azzurra’ che si è allargata e ristretta come una fisarmonica negli ultimi giorni e sarà consegnata oggi ai meloniani, ci sarebbero vari azzurri voluti direttamente da Silvio Berlusconi e alcuni della ‘vecchia guardia’ esclusi dal Parlamento in cerca di ‘risarcimento’. Sarebbero considerati blindati ma per ora ‘senza caselle’: Valentino Valentini, Francesco Paolo Sisto, Alberto Barachini e il capogruppo uscente della Camera, Paolo Barelli, Matteo Perego e Giuseppe Mangiavalori. In pole per l’upgrade governativo, riferiscono dalle parti di Arcore, anche Matilde Siracusano e Ugo Cappellacci.
Tra i papabili ma in calo secondo l’ultimo ‘borsino azzurro’, esponenti storici di Fi, come Sestino Giacomoni, Gregorio Fontana e Valentina Aprea. Di fronte alla insistente richiesta dell’ala sudista di avere propri rappresentati nella squadra di governo, il Cav, raccontano, avrebbe pensato a quattro parlamentari. Da qui la scelta del pugliese Sisto, uno dei legali dell’ex premier e attuale responsabile giustizia (favorito come ‘vice’ del Guardasigilli Carlo Nordio), della siciliana Siracusano, del calabrese Mangiavalori e dell’ex governatore sardo Cappellacci. In queste ore circolano altri nomi, ma questi, riferiscono, sarebbero quelli più accreditati e, come capita in questi casi, in zona Cesarini potranno esserci delle ‘sorprese’ con l’ingresso di outsider tenuti coperti fino all’ultimo.