(Adnkronos) – Si intitola ‘Captivi’ la nuova opera di Enrico Sbriglia, edita da Edicusano, la casa editrice dell’università ‘Niccolò Cusano’. Ispirato alla moltitudine di ‘prigionieri’ incontrati, l’autore inventa un personaggio, il direttore del penitenziario Cesare Sanfilippo, raccontandone i fantastici ricordi scanditi dall’orologio della pena. ‘Captivi’ potrebbe essere un piccolo manuale di diritto penitenziario certamente ‘sui generis’ il quale, invece di citare articoli e commi, racconta di uomini e donne che vivono all’interno della dimensione carceraria. L’autore, in verità, descrive come le leggi fatichino, immancabilmente, ad adattarsi alle persone, perché “l’essere umano è sempre una cosa complessa e con il trascorrere del tempo, inevitabilmente, muta, nel bene o nel male, ma muta”, si legge nelle note editoriali.
Enrico Sbriglia, per interposta persona del direttore Cesare Sanfilippo, in realtà “descrive quello che è ancora l’attuale sistema penitenziario italiano, ingessato nei suoi riti e nelle sue regole, mentre il mondo cambia velocemente. A ben guardare, non c’è tema di cronaca nera ed attuale che non venga affrontato attraverso i suoi talvolta inconsapevoli protagonisti: i terroristi, i mercanti di guerra, i cecchini, i pentiti, i tossicodipendenti, le persone transgender, gli sbandati, i folli, i colletti bianchi, gli immigrati irregolari, i ladri, gli assassini”…
Queste persone che si incontrano nella quotidianità del carcere “si traducono in storie umane, in personaggi ciascuno con la propria identità, i quali ci raccontano di una umanità all’interno della quale, volenti o nolenti, tutti noi facciamo parte e di cui, in qualche misura, siamo anche corresponsabili, perché tutti uniti, in fondo, da uno stesso destino di comunità”.
Edicusano è la Casa Editrice dell’Università Niccolò Cusano, che nel corso degli anni si è specializzata nella pubblicazione di collane universitarie, al fine di diffondere le attività didattiche e di ricerca dell’Università. Dal 2019, è stata introdotta la Collana Relax che raccoglie romanzi e racconti rivolti ad un vasto ed eterogeneo pubblico; la stessa nasce con l’idea di ampliare le prospettive della Casa Editrice Edicusano e per regalare ai lettori un momento di piacevole relax.
Enrico Sbriglia, penitenziarista, è stato dirigente generale del ministero della Giustizia. Ha diretto diverse carceri ed è stato a capo di vari provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria in Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Marche. All’inizio della sua carriera ha lavorato anche in Campania. Per molti anni è stato il Segretario Nazionale del Sidipe, sindacato dei direttori penitenziari.
Presidente onorario del Cesp, il Centro Europeo di Studi Penitenziari, è attualmente vicepresidente dell’Osservatorio Antimafia della Regione Friuli-Venezia Giulia. Esperto sui temi della sicurezza, ha partecipato a diversi progetti europei in tema di contrasto al radicalismo religioso violento. Ha ricoperto diversi incarichi di natura politica negli enti locali, compreso quello di assessore alla sicurezza nel Comune di Trieste.