(Adnkronos) – “Io credo che al di là dei nomi, quello che si va definendo a livello nazionale è sicuramente un’area di unità nazionale che si contrappone a chi ha fatto cadere questo Governo. Si contrappone sicuramente a Conte e Salvini, ma si contrappone pure a una destra che in questo momento ha scommesso per far cadere questo governo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Ipf Luigi Di Maio, a margine di un convegno a Nola (Napoli).
“La destra ha scommesso contro il Paese – ha aggiunto Di Maio – e a me dispiace perché non è un tema politico. I partiti sono fatti per stare in campagna elettorale, nascono, crescono e muoiono in campagna elettorale e nelle elezioni, ma il punto fondamentale è vedere lo spread che sale e i titoli di Stato italiani che adesso vengono considerati con un rischio più alto di quelli che stavano davanti a noi nel rischio fino a qualche giorno fa. Questo è l’effetto di far cadere Mario Draghi”.
Rispondendo alla domanda se il raggruppamento di unità nazionale immaginato per le elezioni possa essere guidato dallo stesso Draghi il leader Ipf replica che “sicuramente sarà ispirato dall’agenda Draghi. Avevamo messo insieme degli obiettivi che erano le priorità dell’Italia. Ogni forza politica ha le sue priorità, qualcuno ha delle bandierine più che delle priorità, ma – ha aggiunto Di Maio – eravamo e siamo di fronte a un momento nazionale e internazionale inedito. Una guerra, l’uscita dalla pandemia, il prezzo del gas e del cibo, rispetto a questo c’era un’agenda per affrontare queste priorità al di là delle singole sensibilità dei partiti. Si è deciso per opportunismo elettorale, e opportunismo fa rima con sovranismo e populismo, di buttare già questo Governo. A quei signori che verranno a proporre soluzioni ricordategli che sono loro la causa”, ha attaccato Di Maio.
Quanto alle alleanze, “nei prossimi giorni gli italiani avranno tutti i dettagli, ciò che posso dire da subito è che io non posso stare con gli irresponsabili, cioè con quelli che hanno causato questo disastro. E’ la prima volta nella storia repubblicana – ha scandito – che andiamo a votare a settembre, e gli italiani sicuramente non saranno contentissimi di trovarsi una campagna elettorale nel mese in cui, forse qualche giorno o una settimana, volevano riposarsi da un anno di lavoro e sacrifici”.
“Io credo che gli italiani presenteranno un conto salatissimo a Salvini e Conte per quello che hanno fatto”. “Peccato però – ha aggiunto – che, per via della loro decisione e dell’instabilità che hanno creato, anche Salvini e Conte stanno presentando un conto salato agli italiani, perché nei prossimi mesi, quando aumenteranno ulteriormente bollette e costi della benzina, sappiamo benissimo di chi è la colpa – ha insistito -. Questi signori non possono pensare di accampare delle soluzioni, perché noi con il Governo dimissionario non possiamo vincere la battaglia al tetto massimo al prezzo del gas in Europa, che era l’unico modo che avevamo per abbassare i costi. Mi dispiace che sia andata così, ma quando questi signori verranno in campagna elettorale a proporvi delle soluzioni, lo dico agli italiani, rispondete che potevano trovare la soluzione e hanno deciso di far cadere il Governo”.
Quanto al Movimento 5 Stelle, “Conte, che voleva rappresentare il cambiamento, in pratica – conclude Di Maio – si è solo macchiato dell’azione politica di buttare giù il Governo e isolare la sua forza politica”.