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Elezioni 2022, scontro Calenda-Salvini sulla flat tax

(Adnkronos) - Botta e risposta Carlo Calenda-Matteo Salvini via Twitter sulla flat tax. A suscitare le reazioni leghiste, un tweet del leader di Azione. "Mi sembra chiaro perché Berlusconi e Salvini propongono la flat tax", scrive infatti Calenda a commento di un cartello di Azione-Italia Viva che spiega come "con la flat tax al 23%…

(Adnkronos) – Botta e risposta Carlo Calenda-Matteo Salvini via Twitter sulla flat tax. A suscitare le reazioni leghiste, un tweet del leader di Azione. “Mi sembra chiaro perché Berlusconi e Salvini propongono la flat tax”, scrive infatti Calenda a commento di un cartello di Azione-Italia Viva che spiega come “con la flat tax al 23% con le attuali regole del regime forfettario, Silvio Berlusconi risparmierebbe 14 milioni di euro all’anno di tasse all’anno, e Matteo Salvini 15 mila. Un infermiere che guadagna 32 mila euro all’anno non risparmierebbe niente”. 

Pronta la replica del leader leghista Salvini: “Calenda o mente o è disinformato. La Flat Tax proposta dalla Lega non prevede benefici per redditi come quelli di Berlusconi o di un qualsiasi parlamentare, mentre un infermiere con un reddito di 32mila euro, con moglie e figlio a carico, risparmierebbe 1.124 euro. Ora Calenda è contro la Flat Tax, ma conoscendo la sua velocità nel cambiare idea, entro sera potrebbe diventarne un sostenitore”. 

“Se la flat tax della Lega è quella a diciotto aliquote non è una flat tax, ma una presa in giro. Se lo è, produce gli effetti che abbiamo descritto. Insomma, è una truffa o è una cosa iniqua. Scelga Salvini”, la controreplica di Calenda alle parole del leader leghista. 

All’attacco del leader di Azione arriva intanto anche il senatore della Lega Armando Siri, coordinatore dei dipartimenti del partito: “Calenda un altro analfabeta funzionale che avendo zero argomenti sulla Flat Tax – che è l’unico strumento concreto per diminuire e semplificare le imposte al ceto medio – riesce a fare esempi di benefici inesistenti per Berlusconi e Salvini”. Così il senatore della Lega Armando Siri, coordinatore dei dipartimenti del partito.  

“Se avesse letto il Disegno di Legge di riforma del Testo Unico Tuir presentato dalla Lega a mia prima firma in Parlamento, saprebbe che il reddito famigliare massimo per le famiglie Bi-Reddito è di 70mila euro per accedere ai benefici della Flat Tax. Un caso – spiega – che non riguarda né Salvini né Berlusconi che notoriamente non potrebbero accedere neppure al regime di Flat Tax forfettaria al 15% attualmente in vigore a 65mila euro e neppure a quello che noi proponiamo con la soglia massima a 100mila euro che è rivolto esclusivamente alle Partite Iva. Appurato dunque che né Berlusconi né Salvini potranno beneficiare della Flat Tax, con buona pace di Calenda, un infermiere con 32mila euro di reddito, moglie e figlio a carico, risparmierebbe 1124 euro di imposte. Basta fake news sulla Flat Tax”. 

 

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