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Elezioni 2022, Letta ai candidati: “Fate tutto il possibile, è allarme democrazia”

(Adnkronos) - Un discorso ai candidati per "lanciare l'ultima fase della campagna elettorale, invogliandovi a fare tutto il possibile". Lo ha detto Enrico Letta stamattina parlando ai candidati del Pd. "Voglio lanciare l'allarme per la democrazia italiana, peso le parole, non voglio usare parole a vanvera: abbiamo 17 giorni di campagna per cambiare completamente la…

(Adnkronos) – Un discorso ai candidati per “lanciare l’ultima fase della campagna elettorale, invogliandovi a fare tutto il possibile”. Lo ha detto Enrico Letta stamattina parlando ai candidati del Pd. “Voglio lanciare l’allarme per la democrazia italiana, peso le parole, non voglio usare parole a vanvera: abbiamo 17 giorni di campagna per cambiare completamente la storia del nostro Paese ed evitare che l’allarme per la democrazia ita diventi realtà”, ha spiegato il leader dem.  

Secondo Letta “ci sono tre percezioni sbagliate che si stanno diffondendo nel Paese”. “Primo, una vittoria annunciata della destra e quindi liberi tutti, la destra ha già vinto e a quel punto perché votare il partito che è più in grado di batterla -ha spiegato Letta- Secondo, vinceranno ma non governeranno, si squaglieranno e a quel punto si rimescoleranno le carte, sbagliatissimo perché con una vittoria larga della destra le carte si rimescoleranno al loro interno e quelli che sono fuori non avranno voci in capitolo. Terzo, alla fine l’Europa ci salva, non ci possono far fallire, mi ricorda quello che accadde con la Brexit, tanti non andarono a votare ma intanto quel voto oggi è lì”. 

Letta ricorda che “questa legge elettorale congiunta con la riduzione del numero dei parlamentari crea il rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il Paese non ha mi vissuto come in questo momento”. “Oggi è possibile che il 43% dei consensi al centrodestra si trasformi in un 70% di seggi in Parlamento, uno stravolgimento del sistema, uno scenario da incubo”, ha detto il segretario del Pd, secondo il quale anche “il voto per le liste di Calenda e Conte sono oggettivamente un aiuto alla vittoria della destra. Uno vuol fare il governo con la Meloni, l’altro ha il sostegno di Trump”. “Un più 4% a Calenda e Conte, tolto a noi, consentirebbe alla destra di superare il 70% di rappresentanza parlamentare. Un più 4% a noi porterebbe la destra sotto il 55% per ripotare la partita nella contendibilità”, ha spiegato il segretario del Pd.  

“Sta a noi oggi, nella campagna elettorale e nel voto, salvare noi stessi, salvare l’Italia”, ha affermato. “In 17 giorni dobbiamo lottare: ci sono 60 collegi uninominali contendibili, in questi 60 collegi una crescita nostra consentirebbe di vincerli e riportare la partita in una logica di contendibilità”.  

 

 

 

 

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