(Adnkronos) – “Mi hanno sempre insegnato che con i bulli è meglio porgere l’altra guancia”. Così l ministro degli Esteri e fondatore di Impegno Civico, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Non abbiamo ancora iniziato a mettere i nomi nelle caselle. Io spero che l’uscita di Carlo Calenda dalla coalizione porti con sé tutti i vari veti e atteggiamenti impropri che ha utilizzato negli ultimi giorni – ha sottolineato – Io non ho risposto ai suoi attacchi, nonostante siano stati 10 giorni di attacchi continui in nome del ‘draghismo’ contro il ministro degli Esteri del governo Draghi. Il che fa emergere tutte le contraddizioni di Calenda. Mi hanno sempre insegnato che con i bulli è meglio porgere l’altra guancia”.
“Noi andiamo avanti anche per le scadenze che abbiamo davanti di presentazione dei simboli e delle liste. Il vero tema di questa campagna è spiegare bene agli italiani cosa c’è in ballo in queste elezioni e il modello di Paese che si vuole costruire”, ha aggiunto Di Maio.
“C’è un’inflazione che non vedevamo dal 1986 e un aumento dei prezzi nel carrello della spesa che non vedevamo dal 1984. Questi dati dovrebbero far capire quanto la situazione sia drammatica – ha continuato – Dispiace invece che alcuni esponenti politici passino il tempo ad attaccare gli altri. Noi siamo in un momento nel quale anche accendere la luce in casa propria, dipende dalla politica estera”.
“Dalla credibilità internazionale dell’Italia passano le politiche economiche, sociali e territoriali – ha affermato ancora Di Maio – Tutte le soluzioni che invochiamo per risolvere i problemi strutturali, dipendono dai tavoli europei e da tavoli multilaterali internazionali. Il nostro impegno è diretto a dare credibilità all’Italia e a confermare la credibilità che l’Italia ha guadagnato negli ultimi 18 mesi grazie a Mario Draghi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e fondatore di Impegno Civico, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa alla Camera.