(Adnkronos) – “Per la vendita del Giornale c’è un accordo ormai consolidato con gli Angelucci”. Ad affermarlo all’Adnkronos è Paolo Berlusconi, che conferma così la chiusura della trattativa che porterà il Giornale nelle mani della famiglia Angelucci, imprenditori nell’ambito delle cliniche private, già editori di ‘Libero’ e ‘Il Tempo’. “Abbiamo interesse a rimanere in una partecipazione consistente in assoluto accordo con i signori Angelucci”, aggiunge Berlusconi, confermando dunque che la sua famiglia manterrà una quota minoritaria del quotidiano.
Paolo Berlusconi spiega poi le circostanze che hanno portato alla chiusura dell’accordo: “Da parte mia c’è un legame affettivo e quindi ho deciso, anche per aderire a un desiderio di mio fratello Silvio dovuto soprattutto all’affetto che lui nutre per questa creatura che lui ha salvato e poi mi ha passato nel tempo, di partecipare con una quota di minoranza”. Berlusconi conferma dunque anche i rumors usciti sulla stampa sul fatto che, inizialmente, l’idea fosse quella di una cessione al 100%, poi modificata: “Devo dire che i signori Angelucci sono stati molto signori nel aderire a questa nostra istanza dopo che ci eravamo impegnati per un acquisto che poteva essere anche totalitario”, scandisce.
L’imprenditore ci tiene poi a sottolineare un aspetto: “Non è vero, come ho letto su molti giornali, che ci sarebbero state
incomprensioni in famiglia sull’impostazione per la vendita . Ho visto un po’ di gossip su crisi interne, su schieramenti, se farlo o non farlo. Niente di tutto questo è vero”. E chiarisce: “Queste cose non mi riguardano, perché la maggioranza è di mia proprietà e quindi sono io che decido”. Ma, chiosa, “essendo il rapporto con mio fratello molto intenso sono sempre molto sensibile a quelli che sono i suoi desideri”.