(Adnkronos) – Presentato nel corso del Capital Markets Day “Unbox the Future”, il Piano Strategico Maire 2023 – 2032, volto a rappresentare il nuovo ciclo industriale di Maire, partendo dalle capacità ingegneristiche e dalle proprie tecnologie basate su oltre 100 anni di storia nella chimica. “Maire Tecnimont credo che sia esattamente la transizione energetica perché noi siamo coloro che fanno accadere le cose”, sottolinea Fabrizio Di Amato, presidente Maire Tecnimont a margine dell’evento.
Il Gruppo ha optato per un piano decennale, come racconta lo stesso Di Amato: “Il piano è decennale perché parliamo di transizione energetica e alcune cose su cui stiamo lavorando oggi si manifesteranno tra qualche anno e quindi l’idea che ci siamo posti è che se avessimo fatto un piano basato su 3 o 5 anni non saremmo riusciti ad esprimere correttamente gli sforzi che facciamo all’inizio e che daranno dei risultati un po’ più avanti”.
Il presidente fa sapere, poi, che Maire svilupperà una strategia che vede l’Italia protagonista: “Potrebbe diventare così come nella strategia del Governo italiano, l’hub del gas proveniente dal Nordafrica. L’idrogeno sarebbe prodotto come se fossero utilizzate risorse naturali che abbiamo in casa, non dobbiamo importarle da nessuna parte. Dunque – conclude Di Amato – credo sia un contributo che riteniamo fondamentale e importante per la transizione”.