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Cuzzilla, ‘inaccettabile pressione fiscale su dirigenti’

(Adnkronos) - "C’è poi un altro tema che deve essere rimesso al centro dell’azione di Cida e riguarda la pressione fiscale che i nostri dirigenti sono costretti a sopportare. I nostri dirigenti sono tra i pochi a pagare sempre le tasse e a pagarne addirittura troppe. Secondo i dati del Mef, solo il 4% dei…

(Adnkronos) – “C’è poi un altro tema che deve essere rimesso al centro dell’azione di Cida e riguarda la pressione fiscale che i nostri dirigenti sono costretti a sopportare. I nostri dirigenti sono tra i pochi a pagare sempre le tasse e a pagarne addirittura troppe. Secondo i dati del Mef, solo il 4% dei contribuenti italiani dichiara più di 70 mila euro, versando il 29% del totale Irpef. Uno scenario surreale che evidenzia il dilagare dell’evasione fiscale e contributiva nel Paese. È inaccettabile che, di anno in anno, la pressione fiscale aumenti proprio nei confronti delle categorie già tartassate. Anche perché è davvero ingeneroso che non sia colto il contributo sociale ad ampio raggio che riusciamo a offrire”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Stefano Cuzzilla, eletto oggi all’unanimità dall’assemblea nazionale alla guida della Cida, la rappresentanza sindacale per la dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio produttivi, pubblici e privati, che vanta un network di 10 federazioni e rappresenta circa 1 milione di dirigenti, attraverso i Ccnl sottoscritti.  

“La classe dirigente, di cui mi onoro di far parte, si distingue infatti spesso per una spiccata sensibilità e per operazioni di solidarietà che riescono a portare un aiuto concreto a chi è più in difficoltà”, ha concluso. 

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