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Csel: “Primi 10 Comuni italiani assorbono quasi un quarto gettito nazionale Imu”

(Adnkronos) - Quali sono i Comuni che hanno incassato le somme più ingenti, a titolo di Imu, nel triennio 2019, 2020 e 2021? A calcolarlo è una elaborazione di Centro Studi Enti Locali (Csel), per Adnkronos, basata sui dati derivanti dalla banca-dati 'Siope+'. Ne emerge che il primato nella riscossione dell’Imposta spetta all’Italia nord-occidentale, seguita…

(Adnkronos) – Quali sono i Comuni che hanno incassato le somme più ingenti, a titolo di Imu, nel triennio 2019, 2020 e 2021? A calcolarlo è una elaborazione di Centro Studi Enti Locali (Csel), per Adnkronos, basata sui dati derivanti dalla banca-dati ‘Siope+’. Ne emerge che il primato nella riscossione dell’Imposta spetta all’Italia nord-occidentale, seguita dai Comuni dislocati nell’Italia centrale, Italia nord-orientale, meridionale e infine nell’Italia insulare. Complessivamente, oltre il 50% del gettito totale è, in ognuno dei 3 anni presi in esame, appannaggio di Comuni del Nord Italia. E i primi dieci Comuni italiani assorbono quasi un quarto del gettito nazionale. 

Ai fini dell’analisi è stata indagata la serie storica degli incassi Imu, sia ordinari che a seguito di accertamento, nel triennio 2019-2021, per cui i dati sono relativi ai versamenti ordinari e a quelli a seguito di accertamento. 

Nello specifico, i versamenti ordinari sono gli incassi riferiti alla quota di competenza del Comune, ovvero il gettito effettivo che perviene nelle casse dell’Ente, mentre i versamenti a seguito di accertamento sono gli incassi riferiti alla quota di competenza del Comune, che in questo caso comprende anche la quota di competenza dello Stato in quanto spettante, in caso di accertamento, al Comune ai sensi dell’art. 1, comma 380, lett. f), della legge n. 228/2012 (legge di stabilità 2013), per l’anno 2019, e art. 1, comma 744, della legge n. 160/2019 (legge di bilancio 2020), per gli anni 2020 e successivi. 

Il 2019 è l’anno ‘base’ su cui è stata effettuata l’analisi, nonché quello preso a riferimento dal Legislatore per calcolare la cosiddetta perdita di gettito, in base alla quale i Comuni sono stati rimborsati per effetto delle varie disposizioni agevolative messe in campo a partire dal versamento dell’acconto 2020. A livello di riscossione ordinaria, nel 2019 i Comuni hanno registrato incassi per 12.448.325.926,54 euro. Questi i Comuni della ‘top ten’: Roma (1.087.313.055), Milano (675.381.876), Torino (265.609.425), Napoli (197.072.691), Genova (179.704.895), Firenze (148.856.198), Bologna (145.638.787), Palermo (87.318.846) e Bari (86.472.751). Questi dieci Comuni detengono quasi un quarto (23,08%) degli incassi complessivamente registrati nel 2019 sul piano nazionale. 

Il primato nella riscossione dell’Imposta spetta all’Italia nord-occidentale (3.819.311.444), seguita dai Comuni dislocati nell’Italia centrale (3.004.375.089), Italia nord-orientale (2.763.116.681), meridionale (1.982.290.487) e infine nell’Italia insulare (879.232.226). Complessivamente, il 52,88% del gettito complessivo 2019 è appannaggio di Comuni del Nord Italia. A livello regionale, il podio è composto dalla Lombardia con 2.183.726.938,24 euro, al primo posto, seguita da Lazio ed Emilia-Romagna, rispettivamente con un gettito di 1.583.337.631,16 e 1.180.057.547,62.  

A livello di attività di recupero evasione, nell’anno 2019 sono stati incassati 922.711.350,46 euro, così suddivisi: Italia centrale (176.724.980), Isole (82.399.060), Meridione (128.498.015), Italia nord-occidentale (333.162.377) e Italia nord-orientale (201.926.918). In questa speciale classifica, il primato spetta al Comune di Bergamo, che ha recuperato più di 38 milioni di euro, seguito da Milano (poco meno di 30 milioni) e Como (29,4 milioni).  

Dall’esame dei dati si nota l’assenza del Comune di Roma e l’elevato importo riscosso dai Comuni di Bergamo (38.089.006,64), Scicli (11.410.611), Como (29.425.469,65), Sabaudia (7.530.873) e Guidonia Montecelio (7.350.966). Segno che, probabilmente, osserva Csel, oltre all’attività di recupero evasione, sono state effettuate errate registrazioni contabili nell’emissione delle reversali di incasso che alimentano i dati presenti all’interno del ‘Siope+’. Le Regioni più virtuose, da questo punto di vista, sono state, nel 2019, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Toscana. 

Passando all’analisi dell’anno 2020, a differenza di quanto ipotizzabile, il livello degli incassi Imu non ha subito particolari variazioni legate all’emergenza sanitaria a causa degli elevati ristori messi in campo dal Legislatore. Il livello complessivo del gettito ordinario è salito a 13.228.350.287,71 euro. Questi i dati della ‘top ten’ 2020: Roma (1.128.432.661), Milano (730.933.273), Torino (258.407.157), Napoli (192.970.562), Genova (172.705.642), Bologna (143.984.899), Firenze (140.558.317), Palermo (86.090.906) e Verona (83.843.767). 

Rispetto al 2019, per quasi tutti i Comuni analizzati, nonostante il periodo pandemico, il gettito risulta aumentato. A livello di ripartizione geografica si conferma, al pari del 2019, il primato delle regioni del Nord Italia. La Lombardia, con 2.478.554.969 euro, ha mantenuto il primato di Regione con maggiori incassi, seguita da Lazio (1.654.328.446) ed Emilia-Romagna (1.214.567.761). Come attività di recupero evasione, l’ammontare complessivamente incassato risulta pari a 725.478.146,79 euro, con una flessione di circa 197 milioni di euro (circa -21%). 

Per quanto riguarda, infine, l’analisi degli incassi Imu dell’annualità 2021, si evidenzia un ulteriore aumento rispetto all’incassato nell’anno 2020: l’ammontare incassato risulta pari a 13.773.168.830,19 euro, con un incremento di circa 500 milioni di euro. Nei primi 10 Comuni in ordine decrescente di incasso non si registrano cambiamenti sostanziali rispetto alle annualità pregresse. Questo il totale incassato nel 2021 da questi Comuni: Roma (1.188.139.506), Milano (746.206.575), Torino (260.720.287), Napoli (195.467.741), Genova (179.137.770), Bologna (147.323.631), Firenze (145.385.322), Venezia (90.440.689) e Palermo (90.440.689).  

Anche la ripartizione geografica degli incassi si conferma in linea alle annualità precedenti: Italia centrale (3.262.065.299), Isole (983.619.425), Meridione (2.229.195.424), Italia nord-occidentale (4.282.414.814) e Italia nord-orientale (3.015.873.868). 

Lo stesso vale per la ripartizione tra Regioni, dove si conferma il podio del 2019 e del 2020. Regine di incassi Imu sono: Lombardia (2.538.181.038), Lazio (1.737.509.193) ed Emilia-Romagna (1.245.522.039). Seguono: Veneto (1.076.234.752), Piemonte (1.050.113.852), Toscana (1.016.413.991), Campania (806.891.580), Puglia (769.229.362), Sicilia (717.712.578), Liguria (619.032.377), Trentino-Alto Adige (407.922.300), Marche (318.276.872), Friuli Venezia Giulia (286.194.777), Abruzzo (282.586.102), Sardegna (265.906.847), Calabria (240.141.516), Umbria (189.865.242), Valle d’Aosta (75.087.546), Basilicata (71.410.813) e Molise (58.936.051). Segnali di ripresa sono arrivati anche dal recupero evasione, che si è attestato a 1.040.526.298,13 euro, un ammontare superiore rispetto a quello incassato nel 2019. 

 

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