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Csel: a Milano, Firenze e Venezia più ristori rispetto a perdite tassa di soggiorno

(Adnkronos) - A partire dal 2020, il legislatore ha messo in campo una serie di misure volte a mitigare gli effetti della pandemia nei confronti degli Enti Locali. Con specifico riguardo all’Imposta di soggiorno i provvedimenti emanati dal Legislatore, con la specifica dei fondi stanziati e delle annualità di riferimento, sono stati per il 2020:…

(Adnkronos) – A partire dal 2020, il legislatore ha messo in campo una serie di misure volte a mitigare gli effetti della pandemia nei confronti degli Enti Locali. Con specifico riguardo all’Imposta di soggiorno i provvedimenti emanati dal Legislatore, con la specifica dei fondi stanziati e delle annualità di riferimento, sono stati per il 2020: 310 milioni di euro, per il 2021: 350 milioni di euro e per il 2022: 150 milioni di euro. E’ quanto segnala lo Csel in un rapporto elaborato per l’Adnkronos, spiegando che pur essendo stanziamenti comprensivi anche delle somme da ristorare a Roma Capitale e ai Comuni che applicano il contributo di sbarco, entrambe fattispecie non analizzate nel presente lavoro, in taluni casi potrebbero essersi verificate situazioni di “extra-gettito” derivanti da somme ristorate superiori rispetto all’effettiva perdita di gettito. Analizzando i 3 principali comuni Milano, Firenze e Venezia, che sono stati maggiormente penalizzati dalla perdita di gettito nel 2020 sul 2019, si nota come nelle 3 località i ristori siano stati maggiori rispetto alle effettive perdite di gettito registrate negli anni 2020 e 2021, in particolare Milano ha ricevuto 16,89 milioni in più, Firenze + 9,028 e Venezia + 2,585 milioni di euro. 

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