(Adnkronos) – Sull’ipotesi che la variante del covid Omicron BA.5 o Omicron 5 possa essere come un’influenza, “fondamentalmente penso che sia così, in alcuni casi anche meno. Abbiamo forme di raffreddore rinforzato, naso che cola e mal di gola. In 3-4 giorni massimo in un vaccinato questa forma si risolve”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando quanto affermato dall’infettivologo Giovanni Di Perri: “L’ultima variante non scende quasi mai nei polmoni, viene dal Portogallo dove sta passando senza danni”. Secondo Bassetti, “siamo di fronte a una forma simil influenzale, quindi molto contagiosa, ma se osserviamo i dati delle ospedalizzazioni nei Paesi dove BA.5 è già passata non si sono alzati, si è ricoverata pochissima gente”.
“Ci dobbiamo abituare a vedere situazioni come quella che stiamo vivendo oggi, ovvero l’aumento dei contagi, le avremo sempre – rimarca lo specialista – Dopo di che, è utile indicare ogni giorno in Italia chi è positivo a un tampone? No. Creiamo solo insicurezza. Abbiamo le armi per affrontare questa infezione e dobbiamo guardare avanti”. Bassetti torna poi su quanto evidenziato dal collega Di Perri: “Noi due lavoriamo in reparto e abbiamo ogni giorno a che fare con il Covid”.
“Il virus circola e pensando a ottobre non possiamo mettere la gente in scacco oggi solo per costringerla a vaccinarsi – evidenzia l’infettivologo – Il virus non morde ed è una forma molto simile all’influenza, i vaccini fatti ci coprono dalle forme gravi della malattia. Certi atteggiamenti catastrofisti non vanno bene”.