(Adnkronos) – Dopo il Covid, è allarme in Corea del Nord per una “epidemia enterica acuta”, che si è diffusa dalla città di Haeju, nella provincia dello Hwanghae Meridionale. Secondo quanto riportano i media statali, sono almeno 800 le famiglie colpite da questo virus che interessa l’apparato gastrointestinale e che secondo i funzionari sudcoreani potrebbe essere colera o tifo.
Il nuovo focolaio, segnalato per la prima volta giovedì, mette ulteriormente a dura prova il paese già colpito da un’ondata di infezioni da Covid-19. Kim Jong-un, riporta l’agenzia di stampa statale KCNA, ha già messo in atto misure di prevenzione, comprese le quarantene, lo “screening intensivo per tutti i residenti” e il trattamento speciale e il monitoraggio delle persone vulnerabili come bambini e anziani.
L’agenzia ha anche segnalato altri 19.310 nuovi casi di febbre, senza dettagliare quanti pazienti sono risultati positivi al coronavirus. Complessivamente più di 4,6 milioni di persone hanno mostrato sintomi di febbre da quando un focolaio di Covid è stato riconosciuto per la prima volta a metà maggio.