(Adnkronos) – “Essere qui è sicuramente una grande emozione e siamo fieri di essere qui per rappresentare gli atleti e lo sport paralimpico che è ancora un po’ sottovalutato, che non è troppo conosciuto ma che sta prendendo tanto piede proprio perchè, secondo me, porta avanti quel gioco di squadra e quel fair play, quella correttezza nei comportamenti di tutti gli atleti, in tutti gli sport, compreso il nostro, lo sci alpino”. Lo ha detto Giacomo Bertagnolli, il ‘Ragazzo d’oro’ del Trentino, conquistatore seriale di trofei sulle piste di sci alpino paralimpico, intervenendo a Firenze, in Palazzo Vecchio, alla serata inaugurale del Premio Internazionale Fair Play Menarini.
“Che cos’è il fair play? Per me l’essere onesti e capaci di accettare le sconfitte ma anche esultare quando si vince”, ha sottolineato Bertagnolli.
“Nello sport paralimpico ci sono tantissimi esempi di fair play non solo perchè c’è la competizione ma perchè la competizione è fatta da persone con una disabilità che rende le cose più difficili da una parte ma anche più avvincenti, una sfida ancora più grande da superare – ha spiegato lo sciatore paralimpico – Nella mia carriera ho vinto tante medaglie ma la mia soddisfazione più grande è non vincere l’ennesima medaglia d’oro ma sapere che dietro o davanti a me ci sono persone che si stanno facendo in quattro per battermi, e quindi questa continua competizione ed alzarsi di livello è incredibile. Questo inverno a Pechino il mio compagno di squadra finalmente ha portato a casa una medaglia, e questa condivisione ha portato a festeggiare tutti insieme. Non sono solo io che porto a casa le medaglie ma un’intera squadra ed un’intera nazione che condivide un sogno paralimpico”.