(Adnkronos) – “Se uscissimo dalla Champions non sarebbe un fallimento, sarei molto dispiaciuto ma ora non pensiamoci”. Così l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League con il Benfica, dove i bianconeri sono obbligati a vincere per sperare di restare in corsa per gli ottavi. “Se il Benfica perdesse domani e vincesse l’ultima, non potremmo che andare in Europa League ma facciamo un passo alla volta: la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l’importante è fare una gara di grande compattezza”, aggiunge Allegri.
“Abbiamo solo un risultato a disposizione domani. Al momento non siamo fuori dalla Champions, né in Europa League. Non siamo padroni del nostro destino, come invece lo è il Benfica che è una delle quattro squadre in Europa che non ha ancora perso con Napoli, PSG e Real Madrid”, aggiunge. “Dobbiamo fare una gara come gran parte dell’andata, aumentando il minutaggio dell’intensità. I portoghesi davanti al loro pubblico hanno una spinta diversa ma sarà una sfida particolare: non dovremo avere fretta ma giocare con la stessa compattezza, anzi migliorandola, delle ultime due gare”, dice ancora Allegri.
“L’unico rischio che abbiamo, viste le ultime due partite vinte, è che ci sia troppa euforia. C’è il rischio di troppo entusiasmo, di essere troppo positivi, abbassa le difese immunitarie, non vanno abbassate, dobbiamo essere una squadra compatta”, afferma. “L’importante è avere l’atteggiamento giusto con la massima attenzione, cosa che abbiamo avuto nelle ultime due partite, cosa che invece è stata altalenante nelle gare precedenti. Su questo dobbiamo continuare”, dice Allegri.