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Angelini, illustrato a Urso percorso sviluppo: 600 mln per crescere ancora

(Adnkronos) - Investimenti per 600 milioni, in Italia, nel sito industriale di San Giovanni Teatino (Chieti) e in Nordamerica, con la costruzione di un nuovo stabilimento. Ci saranno anche nuove assunzioni. E' già in atto la ricerca di ingegneri da inserire in azienda. Le prospettive di sviluppo di Angelini Industries, in particolare della divisione Angelini…

(Adnkronos) – Investimenti per 600 milioni, in Italia, nel sito industriale di San Giovanni Teatino (Chieti) e in Nordamerica, con la costruzione di un nuovo stabilimento. Ci saranno anche nuove assunzioni. E’ già in atto la ricerca di ingegneri da inserire in azienda. Le prospettive di sviluppo di Angelini Industries, in particolare della divisione Angelini Technologies, attraverso la controllata Fameccanica, sono state illustrate oggi dal management in occasione della visita nella sede italiana dell’azienda, a San Giovanni Teatino, del ministro delle imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso che, insieme al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha incontrato il ceo di Angelini Industries, Sergio Marullo di Condojanni, e il ceo di Angelini Technologies e Fameccanica, Alessandro Bulfon.  

“L’acquisizione nel 2022 da parte di Angelini Industries della totalità delle azioni di Fameccanica, precedentemente in joint venture con Procter & Gamble – ha commentato Marullo di Condojanni – e la nascita di Angelini Technologies, la cui missione è sviluppare un ecosistema di imprese attive nella tecnologia dei processi industriali, fa parte di un percorso strategico di sviluppo del nostro gruppo. La tecnologia industriale, insieme alla meccanica di precisione, sono settori nel quale il nostro Paese è da sempre un’eccellenza a livello mondiale. Siamo convinti che, come gruppo e come sistema di imprese, possiamo contribuire fattivamente al rafforzamento di questa leadership: nei prossimi dieci anni puntiamo ad aumentare considerevolmente il peso del business tecnologico sul totale”.  

“Davanti alle sfide e ai cambiamenti del mondo industriale e produttivo, – ha aggiunto Bulfon – vogliamo offrire una nuova visione tecnologica e innovativa. Se nel settore storico, la produzione di macchine industriali, puntiamo su efficienza, digitalizzazione e sostenibilità, in nuovi ambiti quali l’Automation&Robotics, puntiamo su flessibilità e produttività. Grazie a questi investimenti crediamo di poter costruire un polo tecnologico e ingegneristico italiano riconosciuto nel mondo”.  

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