(Adnkronos) – “Occorre sempre fare attenzione alle polemiche nate sui social, soprattutto se ci sono di mezzo medici o ricercatori. Sarebbe più utile una discussione su siti istituzionali o attraverso un dibattito serio sui media”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando la vicenda del tweet di Roberto Burioni, considerato offensivo per una ragazza disabile, per il quale il virologo si è poi scusato.
Josep Borrell dà voce all’Unione europea: «La decisione della Cpi non è antisemita»
Di Flavia Di Maio24 Novembre 2024