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Al centro della ‘Digital Week’ 2023 lo sviluppo dei limiti

(Adnkronos) - Apre domani, a Milano, l'edizione 2023 di 'Milano Digital Week'. A dare il via alla rassegna, un convegno, ospitato come da tradizione in Sala Alessi, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala. L'evento, in programma alle ore 11, avrà due keynote degni di nota: Petro Olenych, chief digital transformation officer of Kyiv City, chief…

(Adnkronos) – Apre domani, a Milano, l’edizione 2023 di ‘Milano Digital Week’. A dare il via alla rassegna, un convegno, ospitato come da tradizione in Sala Alessi, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala. L’evento, in programma alle ore 11, avrà due keynote degni di nota: Petro Olenych, chief digital transformation officer of Kyiv City, chief information officer di Kiev, che spiegherà cosa accade quando ‘lo sviluppo dei limiti’ incontra una guerra e Andrea Granelli, presidente Kanso. (https://www.milanodigitalweek.com/convegno-di-apertura-milano-digital-week-2023) 

Numerosi gli incontri in programma in città: sempre nella giornata di domani, alle ore 10, l’evento ‘Play your future. Esplora le professioni del domani’, organizzato da Giffoni Innovation Hub e Adecco. Un incontro dedicato all’innovazione che coinvolgerà rappresentanti della GenZ, esperti di settore e content creator attraverso la partecipazione di studenti universitari ai panel dedicati al gaming, alla creazione di contenuti digitali, alle AI, alla gamification e talent attraction. Un viaggio alla scoperta delle nuove professioni, di come cambiano nel legame con le nuove tecnologie e delle opportunità che ne derivano. L’ingresso all’evento è gratuito su registrazione. (https://www.milanodigitalweek.com/play-your-future-esplora-le-professioni-del-domani/) 

Mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre, alle ore 10, The house of Experience presenta la mostra fotografica ‘See you tomorrow’. Una forma colloquiale che dà il titolo alla mostra fotografica realizzata con il contributo dell’intelligenza artificiale e raccontata dall’intelligenza artificiale. Un racconto per immagini che vuole dare una dimensione concreta a quello che accadrà, o dovrebbe accadere, in una città come Milano per migliorare la qualità della vita dei cittadini, grazie al digitale. All’interno dello spazio esperienziale sarà anche possibile attraverso l’uso di tecnologie immersive come visori di realtà virtuale e aumentata, superare i limiti dello spazio fisico per entrare in una dimensione senza confini. (https://www.milanodigitalweek.com/the-house-of-experience-presenta-la-mostra-fotografica-see-you-tomorrow) 

Giovedì 5 ottobre, ore 10.30, all’Adi Design Museum, ‘Progettare la digital health Digital Health: spostando i limiti più in là’. L’innovazione nel campo della digital health sta trasformando radicalmente il panorama della sanità, mettendo al centro clinici, pazienti e l’intera comunità cittadina. Questo evento si propone di esplorare come le tecnologie digitali stiano rivoluzionando la fornitura dei servizi sanitari, promuovendo una maggiore accessibilità, efficienza e coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti. In un’epoca in cui la salute è diventata una priorità globale, l’adozione di soluzioni digitali sta consentendo ai clinici di offrire cure più personalizzate e basate su dati concreti, mentre i pazienti diventano sempre più attivi nella gestione della propria salute attraverso applicazioni e dispositivi connessi.  

Questo evento esplorerà le più recenti innovazioni nella digital health, concentrandosi su come queste tecnologie stiano migliorando la diagnosi, la terapia e la gestione delle malattie. Presenteremo inoltre casi di studio concreti che dimostrano come l’innovazione digitale stia contribuendo a ridurre i costi sanitari, ottimizzare la comunicazione tra clinici e pazienti e promuovere uno stile di vita più sano tra i cittadini. L’obiettivo è chiaro: combinare l’expertise clinica con la potenza delle soluzioni digitali per promuovere una sanità più accessibile, efficace e centrata sul paziente. 

Modera Paola Lanati. Con Lisa Noja, consigliere Regione Lombardia; Paola Minghetti, professore ordinario di tecnologia, socio-economia e normativa dei medicinali presso l’Università degli Studi di Milano; Victor Savevski, chief innovation officer e Ai center director presso Humanitas; Ovidio Brignoli, vice presidente Simg; Alessandro Caviglia, direttore programmazione negoziata Regione Lombardia; Paolo Mocarelli primario servizio di Patologia clinica Ospedale Pio XI Desio-Milano; Sergio Pillon, vicepresidente e responsabile delle relazioni istituzionali AiSDeT, Associazione italiana della Sanità digitale e Telemedicina; Davide Zaccagnini, founder e ceo Agoralabs; Stefania Marcoli, service design lead AstraZeneca; Giorgio Pasetto, ceo Medendi. (https://www.milanodigitalweek.com/progettare-la-digital-health) 

Giovedì 5 ottobre, alle 12 e venerdì 6 ottobre, alle 9.30, ‘Milano città digitale e sostenibile’. Randstad Box, il campus in cui ha sede la Tech Talent Factory, farà da cornice ad un Hackathon di due giorni dedicato alla ricerca di idee e soluzioni per una Milano più digitale e sostenibile. Cento studenti dell’Its verranno coinvolti per due giorni in una gara di idee che produrrà progetti che saranno poi presentati in una sessione plenaria da una giuria che premierà i migliori. (https://www.milanodigitalweek.com/milano-citta-digitale-e-sostenibile) 

Giovedì 5 ottobre, alle 16.30, all’Adi Design Museum, ‘Progettare la complessità: autostrade, tecnologia e dimensione umana’. Nell’incontro ‘Progettare la complessità: autostrade, tecnologia e dimensione umana’, i ‘limiti’ sono rappresentati dai differenti livelli di progettazione: l’esigenza di connessione fisica, di generazione di impatti positivi sui territori e sul sistema, l’utilizzo della tecnologia come strumento progettuale, predittivo e gestionale, la sicurezza e la sostenibilità come ‘doveri’ nei confronti degli utenti. (https://www.milanodigitalweek.com/progettare-la-complessita-autostrade-tecnologia-e-dimensione-umana) 

Giovedì 5 ottobre, alle 17, in Cariplo Factory – Sala Arena (Base Milano), ‘Geopolitica del/nel digitale’. Che la geopolitica sia destinata a giocare un ruolo sempre maggiore nello sviluppo del digitale (geopolitica del digitale) è evidente per molti segnali che possiamo cogliere in questi tempi. La produzione dell’hardware che richiede un numero sempre crescente di materiali rari e distribuiti solo in alcuni paesi della terra, è in crisi perché questi materiali sono troppo pochi e perché la loro distribuzione è sempre più soggetta alle tensioni politiche tra i blocchi che dominano il mondo; inoltre essa, che si era in modo sempre più marcato dislocata nei paesi dell’estremo oriente, è oggi essa stessa sottoposta a quelle tensioni, che potrebbero richiedere una sua riallocazione che richiederebbe molto tempo e investimenti ingenti e determinerebbe un aumento dei prezzi difficilmente assorbibile senza traumi.  

Lo sviluppo del software, sia nel senso della sua innovazione che in quello della sua diffusione non può più trovare nella globalizzazione il contesto ideale per una sua continuazione sempre più marcata e profonda. L’utenza planetaria di imprese come Google, Meta, Apple, Amazon, ecc. sembra destinata a ridursi entro i confini del mondo occidentale, lasciando che in Cina e in altre parti del mondo, si affermino imprese autoctone protette dai governi locali. La lotta per la conquista di nuovi mercati sarà sempre più politica e sempre meno commerciale. La libera circolazione del sapere e dei ricercatori, la libertà di ricerca e di studio, la nascita di start up innovative e indipendenti sono tutte cose che troveranno sempre più ostacoli a manifestarsi. Con Giorgio de Michelis; Stefano Quintarelli. Modera Cristina Sivieri Tagliabue (https://www.milanodigitalweek.com/geopolitica-delnel-digitale/) 

Giovedì 5 ottobre, alle 17, al Museo nazionale Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci, ‘Artificiale: intelligenza o idiozia’. Sentiamo parlare in continuazione dei nuovi ambiti di utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle sue incredibili potenzialità. Ne temiamo le conseguenze o non vediamo l’ora che arrivi a rivoluzionare il mondo del lavoro. Ma sappiamo creare, addestrare e poi usare correttamente l’intelligenza artificiale? Analizzeremo casi virtuosi e molto più discutibili di utilizzo dell’AI, dall’informazione alla scienza, dalla giustizia alla mobilità, cercando di coglierne pregi e difetti e rispondere, soprattutto, a una domanda: è davvero intelligente? Con Fjona Cakalli, tech reporter; Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico. (https://www.milanodigitalweek.com/artificiale-intelligenza-o-idiozia) 

Giovedì 5 ottobre, alle 18, all’Auditorium scuola primaria Spiga, ‘Bambini e digitale: una relazione possibile?’. Riflettere sul rapporto tra digitale e infanzia non significa far utilizzare i dispositivi tecnologici ai bambini alle bambine, ma rendersi conto che ormai in tutte le famiglie il digitale fa parte de
lla vita quotidiana e anche i bambini e le bambine vengono a contatto con le tecnologie e gli effetti che esse creano. In una prospettiva pedagogica, appare importante avviare una riflessione che sviluppi metodi e azioni concrete orientate a sancire che il digitale non possa essere più considerato una dimensione a sé stante, ma un elemento chiave legato a tutti gli altri della quotidianità, proprio perché ormai è trasversale sia al curricolo in tutti gli ordini e gradi di scuole sia al tema educativo in senso più ampio. Con Michele Marangi, docente dip. Pedagogia Università Cattolica, media educator e formatore. Modera Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessora all’istruzione. (https://www.milanodigitalweek.com/bambini-e-digitale-una-relazione-possibile/) 

Giovedì 5 ottobre, alle 19, in Cariplo Factory, Sala Arnea (Base Milano), ‘Brand storiverso universi narrativi per marchi che sono persone e persone che diventano brand’. In un mondo sommerso dai contenuti, polarizzato nelle emozioni e sotto turbolenza critica, saper rispondere a questa sollecitazione è fondamentale nel business e nella vita. Andrea Fontana, uno dei massimi esperti di storytelling d’impresa in Italia, torna con un nuovo testo sui modi più attuali di raccontare e raccontarsi come brand e professionisti. Per generare percezioni positive, migliore reputazione, più consapevolezza e coinvolgimento emotivo oggi occorre creare ‘storiversi’: universi narrativi con valori, personaggi, scene, ambientazioni, emozioni creati ad arte. Ma dobbiamo saperlo fare bene, altrimenti l’occasione sarà sprecata. (https://www.milanodigitalweek.com/brand-storiverso-universi-narrativi-per-marchi-che-sono-persone-e-persone-che-diventano-brand) 

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