È morto nella serata di ieri, all’età di 91 anni, Mikhail Gorbaciov «dopo una grave e prolungata malattia». Lo ha annunciato, intorno alle 22:30 ora italiana, il Central Clinical Hospital di Mosca dove era ricoverato.
Ultimo presidente dell’Unione sovietica, Gorbaciov è stato protagonista, tra fine anni ‘80 e i primi ‘90 del secolo scorso, dei grandi cambiamenti che hanno segnato la storia europea: dalla perestroika al crollo del Muro di Berlino fino alla fine della guerra fredda e al disarmo nucleare.
Per il suo contributo alla fine della guerra fredda, Gorbaciov è stato insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e nel 1990 del Nobel per la Pace.
Proprio per il suo impegno per la pace e nel nome della diversità, nel 2003, nella sua ultima visita in Salento, Mikhail Gorbaciov è stato insignito della cittadinanza onoraria dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.
Il riconoscimento gli fu consegnato a Calimera, il 9 agosto di 19 anni fa, mentre l’ex leader politico sovietico trascorreva un periodo di vacanza a Castro insieme alla famiglia. Durante la permanenza partecipò a un convegno sul tema “Salento: dialoghi di pace” insieme all’ex presidente della Camera dei Deputati, Pier Ferdinando Casini.
Lo scorso anno, in occasione del suo 90° compleanno, il 3 marzo 2021, il presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Roberto Casaluci, inviò a Gorbaciov un messaggio di auguri «a nome di tutti i sindaci, con l’auspicio di poterlo ospitare nuovamente e di poter godere ancora una volta della sua grande umanità».