Pandemia, rincari alimentari ed energetici e gli effetti della guerra in Ucraina. Sono tutte emergenze che hanno inciso profondamente sulle differenze sociali, rendo più gravi tante situazioni già precarie. Per fare fronte all’aumento di richieste d’aiuto l’associazione di volontariato InConTra ha deciso di raddoppiare i propri sforzi. Dal primo settembre verrà avviato un secondo social market per affiancare quello già attivo nel quartiere San Paolo. Sul fronte dell’assistenza ai senza fissa dimora verranno incrementati i servizi già attivi di distribuzione dei pasti serali, il caffè letterario, il foodtruck solidale e l’unità di strada serale.
«Le richieste di aiuto non si limitano solo a soddisfare la povertà alimentare – scrivono dall’associazione sulla loro pagina ufficiale – ma si rivolgono a beni materiali, richieste di lavoro, aiuti economici per il pagamento delle utenze, spese mediche, spese scolastiche e richieste dei servizi a cui si ha diritto e che spesso non si conoscono nemmeno».
Nel corso di tutto il 2021 InConTra ha assistito oltre 1000 famiglie, italiane e non, e distribuito 60 mila pasti. I volontari sono impegnati nelle diverse attività di supporto tra cui il centro di ascolto che sostiene sia le richieste di assistenza telefoniche sia quelle in front Office (in forte crescita). «Il centro di ascolto è di fatto il termometro sociale a cui ci affidiamo – spiegano da InConTra – materialmente le famiglie non vivono, sopravvivono. In queste condizioni i genitori non riescono a seguire i figli sull’andamento scolastico, tramandando di generazione in generazione uno stile di vita precario. Noi di InConTra cerchiamo di sostenere al meglio chi è in difficoltà attraverso progetti, azioni dedicate alle difficoltà specifiche, collegando i bisogni agli aiuti, all’assistenza molto spesso in collegamento con le istituzioni, in una collaborazione reciproca. InConTra punta anche sul lavoro di rete, e nella nostra città c’è una grande rete di associazioni che mettono i loro talenti a vantaggio della comunità di Bari».