L’estate monopolitana 2022 si avvia alla fase conclusiva e anche quest’anno è rimasto irrisolto il problema dei parcheggi, ormai un vero e proprio incubo per i residenti del borgo murattiano, ma anche per gli stessi turisti che hanno dovuto fare i conti con la penuria di posti auto. A fronte di tutto ciò, forse, qualche monopolitano ha pensato di aggirare il problema con furbizia, magari sfruttando un permesso per disabili.
La denuncia è della consigliera del M5S Sonia Cazzorla. «Ricevo in continuazione segnalazioni – commenta la consigliera – da parte di cittadini i quali mi riferiscono di stalli per disabili con specificato il numero di concessione, i cui aventi diritto sono deceduti, alcuni addirittura da anni, che vengono tranquillamente usati dai parenti del disabile defunto sfruttando il pass auto in loro possesso. Gli stalli per i disabili, che devono servire a rendere più agevole la vita quotidiana alle persone fragili, non possono tramutarsi nella solita furbata all’italiana, per consentire a persone perfettamente abili di sfruttare posti privilegiati sotto il portone di casa, ottenuti per favorire il parente disabile, ormai defunto».
Un abuso in piena regola, insomma, qualora la situazione venisse accertata. «Per questo motivo – continua la Cazzorla – ho chiesto al comandante della Polizia Locale dott. Petroni di effettuare un controllo incrociato tra i nominativi dei disabili aventi diritto e la loro esistenza in vita e, nel caso siano defunti, di ritirare i pass in possesso dei parenti e rimuovere tali stalli o, quantomeno, rimuovere il numero di concessione nella segnaletica aggiuntiva».
Disservizi e situazioni equivoche non finiscono qui. «I turisti che giungono alla stazione di Monopoli e i cittadini che si erano fidati dei proclami del sindaco Annese sul nuovo servizio gratuito di minibus elettrici – denuncia il Movimento Manisporche – hanno dovuto prendere atto dell’assenza di un qualsiasi trasporto pubblico tra la stazione ferroviaria e il centro città. Al contempo, un florido servizio di taxi privati, tra legittimi e abusivi, pratica troppo spesso prezzi indecenti per le piccole tratte coinvolte. Senza esposizione di prezzi né altre forme di garanzia e controllo. Così, lunghe file di persone coi trolley attraversano quotidianamente la città, tra la stazione e il centro storico. Mentre i volti dei turisti si presentano all’andata smarriti e increduli, al ritorno rassegnati e delusi. Quel servizio di minibus elettrici annunciati in pompa magna dopo soli tre giorni di funzionamento a giugno, è stato sospeso senza spiegazioni. Ce lo chiediamo anche noi, dopo aver appreso che la Confcommercio, affidataria del servizio per questa stagione, aveva accettato di svolgerlo senza alcun pagamento da parte dei fruitori».