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M5S, a festa parlamentarie si ‘imbucano’ anche gli ex

(Adnkronos) - "Tutti gli uomini del presidente". Giuseppe Conte incassa il via libera della base 5 Stelle al suo listino di 15 'prescelti', che potranno essere inseriti, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali. "I candidati che ho proposto per lavorare alla nostra idea di Paese hanno ottenuto…

(Adnkronos) – “Tutti gli uomini del presidente”. Giuseppe Conte incassa il via libera della base 5 Stelle al suo listino di 15 ‘prescelti’, che potranno essere inseriti, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali. “I candidati che ho proposto per lavorare alla nostra idea di Paese hanno ottenuto un ampio consenso, sfiorando il 90%”, ha affermato, soddisfatto, il leader M5S. Alle parlamentarie stellate hanno partecipato 50.014 votanti su 133.664 aventi diritto: “Il dato più alto di sempre”, sottolineano dal Movimento. Ma alla festa della democrazia digitale grillina non sono mancati gli imbucati.  

Nonostante il rischio ‘infiltrati’ fosse noto, alla consultazione online hanno votato, in qualche modo, anche diversi ex: ovvero quei parlamentari che, tra scissioni ed espulsioni, non fanno più parte della famiglia pentastellata. “Sono riuscito con mia grande sorpresa a votare alle parlamentarie. E come me, anche altri colleghi ex M5S”, rivela all’Adnkronos un deputato che oggi milita in Impegno Civico di Luigi Di Maio, ma che vuole restare anonimo.  

Ci mette la faccia invece la collega Lucia Scanu, ex 5 Stelle confluita in Coraggio Italia: “Anche io sono riuscita a votare, ma la cosa non mi ha sorpreso. Il M5S – dice all’Adnkronos la parlamentare sarda – per anni è stata la mia casa, secondo me era giusto consentire anche agli ex di votare. Almeno una decina di persone ex M5S con cui ho parlato sono riuscite a votare”. 

Oltre agli ex ‘votanti’ si segnalano anche gli ex ‘abilitati al voto’ che però hanno deciso di non partecipare alla votazione. E’ il caso, per esempio, di Emanuela Corda, esponente di Alternativa, espulsa l’anno scorso per non aver votato la fiducia al governo Draghi: “Mi è arrivata la mail con il link per votare ma non l’ho fatto, non mi interessava”. “Anche a me è arrivata la mail”, le fa eco il dimaiano Francesco Berti. “Io ho voltato pagina, ma sì, ho ricevuto quella mail”, afferma Maria Soave Alemanno, che oggi fa parte del gruppo di Italia Viva.  

La stessa mail di abilitazione al voto si è materializzata nella casella postale di Alessio Villarosa (Gruppo Misto), che sorride: “In pratica non ci hanno mai espulso dal Movimento. Io non ho votato alle parlamentarie ma avrei potuto, rimango sempre iscritto al Movimento nazionale, mi hanno ‘trasferito’ sul nuovo blog senza chiedermi nulla. E immagino che altri colleghi come me, pur essendo fuori dal M5S, siano ancora iscritti al Movimento nazionale. Per questo hanno votato”, rimarca il parlamentare espulso dal gruppo pentastellato alla Camera nel 2021.  

A chi chiede come sia stato possibile che alle parlamentarie abbiano votato anche parlamentari espulsi, i responsabili della piattaforma Sky Vote rispondono declinando ogni responsabilità: “Noi ci limitiamo a inviare il link di abilitazione al voto via mail a un elenco di contatti che ci viene fornito dal Movimento 5 Stelle. Di quell’elenco è responsabile il M5S”, viene spiegato all’Adnkronos. 

(di Antonio Atte) 

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