Il campetto sarà attrezzato dal Comune di Melendugno, i palloni li regalerà la Lega di serie A, adesso mancano solo gli allenatori: «Spero che Lino Banfi possa accettare il mio invito e guidare una delle due squadre, all’altra ci penso io». Scherza il sindaco Maurizio Cisternino dopo le polemiche sul divieto di giocare a pallone nella piazza di Roca, una marina del paese che amministra.
Dopo aver trovato un cartello col divieto di giocare a pallone, un gruppo di giovanissimi aveva manifestato trascorrendo il tempo con gli occhi incollati allo smartphone e con lo striscione “Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone”.
Ora che è stata individuata un’area per farli giocare in libertà, il sindaco spera sia tutto superato. «Spero proprio di sì – confessa all’agenzia di stampa Ansa Cisternino – anche perché ci siamo subito attivati per individuare una soluzione che accontentasse tutti, in primis i bambini. Abbiamo individuato un’area adiacente alla piazza – spiega – un terreno sul quale adesso creeremo un campo da calcetto. Abbiamo contattato un’azienda specializzata e ci ha già inviato un progetto, nel più breve tempo possibile daremo vita all’area da calcio», promette.
Non mancheranno i palloni: «Mi ha chiamato il presidente della Lega di serie A Lorenzo Casini – sottolinea Cisternino – è stato molto gentile e ha dato la sua massima disponibilità. Ha detto che ci invierà dei palloni».
Adesso Cisternino attende solo una telefonata di Lino Banfi, alias Oronzo Canà, l’allenatore nel pallone. L’attore pugliese, dopo aver conosciuto la vicenda di Roca, aveva dichiarato in alcune interviste di essere «assolutamente dalla parte dei bambini che si sono “ribellati”», dando la propria disponibilità «ad allenarli».
«Purtroppo non ho il suo numero di telefono ma spero davvero che abbia voglia di accettare il mio invito, siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte», chiosa il sindaco di Melendugno.