L’avventura del Bari in Serie B è incominciata con un pari sul campo del Parma. Al Tardini, due delle compagini più blasonate del campionato cadetto, da molti indicate come sicure protagoniste del torneo, hanno dato vita a un incontro di grande intensità terminato 2-2.
È successo tutto nel primo tempo: spinti da oltre un migliaio di tifosi accorsi al suo seguito per il ritorno sul palcoscenico della Serie B (nonostante una fitta pioggia), i biancorossi sono stati colpiti a freddo, finendo in svantaggio dopo soli tre minuti. Implacabile il sinistro di Man, servito splendidamente da Vazquez, sorpresa la difesa biancorossa, troppo statica sull’attacco alla profondità del romeno. La reazione dei galletti è stata affidata al solito Cheddira, che dopo aver scaldato i guanti di Chichizola, si è procurato un calcio di rigore per un fallo di Estevez.
La grande occasione per pareggiare con la massima punizione, era stata inizialmente sciupata da Antenucci, che aveva scelto la soluzione morbido e centrale, bloccata senza affanni da Chichizola. Proprio un errore dell’estremo difensore argentino, con i piedi staccati dalla linea di porta prima della battuta, ha fatto sì che il penalty fosse ripetuto dopo l’intervento del VAR. Al secondo tentativo il 7 biancorosso fortunatamente è stato freddo, trasformando con una botta sotto l’incrocio il pallone del pari.
Pur soffrendo le incursioni sulla fascia sinistra di Man e Del Prato, che hanno creato parecchi grattacapi alla difesa del Bari, la squadra di Mignani è passata in vantaggio poco dopo la mezz’ora con una perla di Folorunsho, autore del momentaneo 1-2 con una sassata da fuori area su assist di Cheddira a conclusione di un’azione da lui stesso avviata.
La gioia però è durata poco perché il Parma, che già aveva sfiorato il 2-2 con un palo clamoroso colpito da Vazquez al 43’, trovato il pari nei minuti di recupero del primo tempo su calcio di punizione di Mihaila dal limite dell’area, anche questa una conclusione molto potente sulla quale neanche il reattivo Caprile ha potuto nulla. Rivedibie la barriera biancorossa, apertasi maldestramente favorendo il tiro dell’avversario.
Nella ripresa è successo poco altro, complice anche la stanchezza dovuta alla preparazione estiva. Caprile ha effettuato un altro intervento determinante su Juric, Pecchia ha tentato di togliere i riferimenti offensivi sostituendo gli attaccanti ma il Bari si è difeso bene, crescendo nella gestione del pallone. Nel finale, il tentativo di riproporre il tridente agile visto a Verona con gli ingressi di Galano e Cangiano non ha però sortito i frutti sperati.
I galletti, con un pizzico di rammarico, portano via un punto importante al cospetto di quella che sarà una delle sicure protagoniste della Serie B, e ora – in attesa di ricevere gli ultimi di rinforzi dal mercato – guardano al debutto in casa col Palermo di venerdì prossimo.