(Adnkronos) – In Italia il 2 agosto scorso la variante Omicron di Sars-CoV-2 “aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.5 predominante” a sfiorare il 91%. E’ quanto emerge dalla flash survey condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Nel dettaglio, informa l’Iss, “le principali prevalenze stimate sono: variante Omicron al 100%, di cui B.1.1.529 0,8% (range 0-6,4%); BA.1 0,3% (0-1,9%); BA.2 1,4% (0-7,7%); BA.4 6,7% (0-23,5%); BA.5 90,8% (76,5-100%)”.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni e Pa in maniera casuale fra i campioni positivi, garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e Pa, e complessivamente 103 laboratori, e sono stati sequenziati 1.520 campioni.