Controlli a raffica dei carabinieri del comando provinciale di Bari per garantire un’estate sicura a cittadini e turisti che in questi giorni stanno visitando numerosi tutta l’area metropolitana.
Solo nell’ultima settimana, gli uomini dell’Arma hanno assicurato alla giustizia 10 persone, denunciandone diverse altre a piede libero per vari reati.
Nel capoluogo i controlli si concentrano nelle aree centrali e nei quartieri periferici. In centro un 46enne è finito in manette per aver rubato un portafoglio al cliente di un esercizio commerciale: è stato individuato e raggiunto grazie al sistema di videosorveglianza del negozio. In piazza Umberto, invece, un 42enne ha prima fornito false generalità ai carabinieri che lo avevano fermato per poi aggredirli. Altre 3 persone sono state arrestate per aver violato le misure cautelari alle quali erano state sottoposte.
Particolare attenzione c’è stata, poi, nel quartiere San Paolo, soprattutto a seguito degli episodi criminosi delle ultime settimane: un giovane, già noto alle forze dell’ordine e convivente con il 26enne arrestato la scorsa settimana per possesso di una pistola rubata, di radio trasmittenti e di droga, è stato condotto in carcere dopo essere evaso dai domiciliari.
A Turi e Valenzano sono finiti in carcere un 39enne e un 51enne, entrambi accusati di maltrattamenti in famiglia: il primo avrebbe perseguitato, minacciato e usato violenza nei confronti della compagna per tre oltre anni; il secondo avrebbe minacciato e percosso la madre e il fratello.
Massima attenzione anche nel contrasto allo spaccio di droga: un 50enne di Bitonto è stato trovato in possesso di 21 grammi di cocaina nascosti nel doppio fondo di un barattolo per alimenti, mentre a Bitonto un 19enne aveva in casa droga e materiale per il confezionamento, oltre a munizioni per armi da guerra.
Tra le persone denunciate a piede libero ci sono 4 bitontini sorpresi a scaricare dalla loro autovettura 320 chili di cavi di rame, privi di guaina e di provenienza illecita; a Turi, invece, militari della locale Stazione sono intervenuti su un treno dove un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale, sprovvisto di biglietto, si rifiutava di scendere.