Sono numeri più che positivi quelli delle presenze turistiche a Bari. Per gli operatori del settore non ci sono dubbi, come conferma il tasso di occupazione negli hotel e nei bed and breakfast che ha raggiunto anche per il mese di agosto, cartina tornasole per l’andamento della stagione, il quasi tutto esaurito. «Dalle rilevazioni che abbiamo fatto tramite i nostri soci sappiamo che su tutta la città Metropolitana e provincia le strutture sono in sold-out – spiega Giovanna Castrovilli, presidente dell’Associazione Exralberghiero Terra di Bari e delegata di Confimpresaitalia – sicuramente è un Ferragosto positivo che ci sta permettendo di raggiungere i livelli di presenze del 2019, pre-pandemia».
In questi due anni il mercato è cambiato: anche se alcune strutture hanno dovuto cessare la propria attività per i problemi economici legati alla pandemia, sono molte le nuove imprese nate nel settore dell’accoglienza. Così come diversa è la tipologia dei turisti che scelgono per il proprio soggiorno in Puglia il capoluogo di regione. «Il numero delle strutture regolamentate è indubbiamente aumentato, e il sold-out sta riguardando praticamente tutti – continua Castrovilli – Più del 2019, è tornato il turismo di prossimità, di italiani e degli stessi pugliesi, ma sono tornati anche gli stranieri». Tedeschi, ungheresi, francesi, olandesi e americani, come confermano i sondaggi condotti da Extralberghiero tra i propri associati. «I turisti americani a causa delle restrizioni per la pandemia erano spariti quasi del tutto. Siamo molto contenti che siano tornati a scegliere la nostra regione perché sono importanti per il tessuto economico della città in quanto turisti “alto spendenti”. Cercano soluzioni di un certo livello sia nella ristorazione che nell’offerta culturale prenotando molti tour e visite guidate in giro per la provincia, non solo a Bari».
A mancare, come previsto dalle diverse associazioni di categoria nei mesi scorsi, sono invece i turisti russi, che con Bari negli anni avevano instaurato un rapporto privilegiato. In crescita di contro il turismo dall’oriente, novità di quest’anno favorita dalle politiche di promozione del Comune. «Dopo il saluto alla Corea di un mese e mezzo fa, che si è tenuto proprio a Bari, adesso stiamo vivendo un turismo di ritorno – spiega ancora Castrovilli – Molti orientali che non conoscevano la nostra città hanno prenotato nei prossimi mesi, fino almeno ad ottobre».
La stagione turistica 2022 si sta rivelando omogenea e in linea con le aspettative degli operatori del settore, al netto di qualche disagio dell’ultimo minuto legato agli strascichi del Covid e alle cancellazioni dei voli. «Qualche disponibilità la abbiamo ancora solo perché c’è chi è costretto a cancellare il viaggio all’ultimo minuto per il volo saltato o per la positività al virus – conclude Giovanna Castrovilli – ma il buon andamento della stagione è destinato a durare anche nei prossimi mesi, ci saranno molte manifestazioni nel mese di ottobre e stiamo già ricevendo prenotazioni per quel periodo».
