È stato colpito da un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo. È morto così Andrea Sinigaglia, direttore sanitario dell’ospedale “Bonomo” di Andria. Aveva 60 anni e lascia moglie e due figli.
«A loro – dicono dall’azienda sanitaria – giunga l’abbraccio sentito di tutti gli uomini e di tutte le donne dell’Asl Bat che hanno avuto la possibilità di collaborare con una persona estremamente capace e disponibile le cui qualità, umane e professionali, erano riconosciute ed apprezzate da chiunque».
Nato a Taranto, ma biscegliese d’adozione, Sinigaglia ha ricoperto diversi importanti incarichi di responsabilità. Specializzato in Neurologia, Medicina Legale e Criminologia Clinica, dal 2013 fino ad aprile 2022 è stato direttore sanitario dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, quindi da luglio 2021 direttore sanitario del Bonomo di Andria.
«Siamo attoniti di fronte ad una tragedia ed una perdita simile – ha dichiarato Tiziana Dimatteo, direttrice generale Asl Bat – l’abnegazione con la quale Andrea Sinigaglia svolgeva il suo lavoro era da esempio per tutti. Mi unisco al dolore della sua famiglia, a cui l’Asl Bat si stringe forte, e di quanti tra amici e colleghi hanno avuto modo di conoscere la dedizione, la competenza, le doti umane e professionali che facevano del dott. Sinigaglia un assoluto modello da seguire».
Costernazione e dolore esprime anche il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano: «Con il dottor Sinigaglia c’è sempre stata collaborazione istituzionale, ancor di più durante la pandemia, quando il Vittorio Emanuele II, sotto la sua qualificata guida, malgrado le enormi difficoltà derivate dal dover affrontare un nemico sconosciuto e inaspettato, è stato saldo punto di riferimento per offrire cura e assistenza».