Il Questore di Taranto, Massimo Gambino, ha disposto la sospensione per 15 giorni di un’attività commerciale che sarebbe stata utilizzata come base logistica di una presunta associazione per delinquere sgominata nei giorni scorsi (10 arresti), costituita da cittadini nigeriani e finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e al riciclaggio di denaro. Nella maxi operazione, avviata con il supporto dei servizi di intelligence nazionali (Aisi), è emerso che l’organizzazione criminale utilizzava “sportelli clandestini” per versare in Italia il denaro raccolto, verosimilmente provento dello smercio di sostanze stupefacenti, per poi prelevarlo direttamente in Nigeria. Per compiere questa operazione – secondo l’accusa -, la struttura criminale si è avvalsa della cooperazione della titolare di un esercizio commerciale. È stato accertato, infatti, che la donna ha posto in essere una serie di operazioni finalizzate al trasferimento di denaro, presunto provento di spaccio di sostanze stupefacenti, utilizzando in diverse occasioni il proprio negozio al quale veniva consegnato materialmente il denaro che poi veniva trasferito con bonifico online da una banca nigeriana in favore del conto indicato dal committente, acceso in altro istituto di credito nigeriano. Il provvedimento di sospensione dell’esercizio commerciale è stato disposto in quanto, secondo gli inquirenti, sussiste “un pericolo attuale ed oggettivo per l’ordine e la sicurezza pubblica”. |
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Di Redazione24 Novembre 2024