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Da Miami a Bisceglie: il “viaggio d’amore” di nonna Lucrezia

A 96 anni ha preso un aereo ed ha percorso 9mila chilometri per tornare nella sua Bisceglie per non mancare al tradizionale appuntamento con la festa patronale. È il “viaggio d’amore” della signora Lucrezia Goffredo, emigrata negli Stati Uniti nel 1947, a 21 anni. Nonna Lucrezia mancava da alcuni anni dal suo paese natìo, ma…

A 96 anni ha preso un aereo ed ha percorso 9mila chilometri per tornare nella sua Bisceglie per non mancare al tradizionale appuntamento con la festa patronale.

È il “viaggio d’amore” della signora Lucrezia Goffredo, emigrata negli Stati Uniti nel 1947, a 21 anni.

Nonna Lucrezia mancava da alcuni anni dal suo paese natìo, ma non ha mai dimenticato le strade in cui è cresciuta tanto cambiate da quando è andata via 75 anni fa.

Ad accoglierla, questa mattina, in Comune c’erano il consigliere Pierpaolo Pedone e il presidente del Comitato festa patronale Nicola Dell’Orco: a loro e ai cittadini nonna Lucrezia, con gli occhi lucidi e la voce rotta dall’emozione, ha raccontato con affetto della sua Bisceglie, dei dieci giorni in nave per emigrare, delle imprecazioni a Cristoforo Colombo, “reo” di aver scoperto l’America per la quale avrebbe poi lasciato Bisceglie (lei, che abitava proprio in via Cristoforo Colombo, a Palazzo La Notte), la nostalgia, la voglia di tornare a casa dopo il primo giorno negli Stati Uniti.

Un desiderio, quello di rivedere la sua città, che non l’ha fermata a 96 anni, quando nonna Lucrezia ha deciso di affrontare il viaggio Miami-Bari per riabbracciare la sua amata terra natìa e i parenti.

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