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M5S, Buffagni: “Persone sbagliate in posti sbagliati, uno non vale l’altro”

(Adnkronos) - Duro post di Stefano Buffagni su Facebook. Un lunghissimo messaggio in cui l'ex sottosegretario e deputato 'di peso' del M5S non risparmia critiche al Movimento, dichiara di voler restare in politica ma non scioglie le riserve sul suo futuro, se dentro o fuori il M5S. "In questi anni - scrive in un passaggio…

(Adnkronos) – Duro post di Stefano Buffagni su Facebook. Un lunghissimo messaggio in cui l’ex sottosegretario e deputato ‘di peso’ del M5S non risparmia critiche al Movimento, dichiara di voler restare in politica ma non scioglie le riserve sul suo futuro, se dentro o fuori il M5S. “In questi anni – scrive in un passaggio – ho messo sempre l’impegno per i cittadini davanti a tutto, davanti a me stesso e a mio figlio. Abbiamo difeso un Paese dilaniato da una pandemia, lo abbiamo fatto rispettare in Europa come mai prima d’ora. È stato un onore poter prendere parte, da protagonista, a questo momento storico incredibile e senza precedenti. Abbiamo fatto errori lungo il cammino. Sono state scelte persone sbagliate nei posti sbagliati che hanno rovinato parte del grande lavoro che comunque abbiamo realizzato”.  

“Ho visto sulla mia pelle – incalza – come l’invidia e l’incompetenza possono far danno al paese. Come la meritocrazia e la competenza in politica non contino e siano quasi una condanna, un problema da emarginare. Avrei voluto e potuto fare molto di più. Ma la vita è lunga…”, scrive sibillino. 

“Ci tengo a ricordare però – aggiunge – che le idee camminano sulle gambe delle persone. Il valore dell’uomo rimane centrale in qualsiasi percorso e comunità. Uno non vale l’altro. E questo continuerò a ribadirlo sempre ed ovunque. Non è una poltrona a fare il valore alle persone. Ho passato alcuni anni nei “palazzi”. Molti dicono che “ti cambiano dentro”, ma con orgoglio vi dico che io sono sempre il ragazzo della provincia che non molla mai e che da dentro ha lavorato per cambiare le cose con risultati sotto gli occhi di tutti. Io l’ho fatto, noi l’abbiamo fatto, e dobbiamo continuare a farlo, perché è l’Italia che ne ha bisogno. Non lascio di certo la politica. Quella con la P maiuscola, non quella di inetti ed incapaci che pensano solo a come restare incollati a delle poltrone che sono la droga per vuoti nell’anima”. 

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